Il finesettimana tennistico, a Brindisi, sarà difficilmente dimenticabile. Il doppio che ha visto la beniamina di casa, Flavia Pennetta, con Sara Errani, sconfiggere le americane Alison Riske-Serena Williams, ha avuto lo stesso valore di una vittoria della Fed cup. Eppure era “solo” lo spareggio per evitare la retrocessione. Non c’è stata storia, nella partita: le italiane hanno giocato, costantemente, sulla Riske, l’anello debole della catena americana, e hanno avuto la meglio: 6-0 6-3.
E così, nel conto finale, Italia-Usa 3-2. La Pennetta, che ieri non aveva giocato per scelta di Corrado Barazzutti (il capitano non giocatore ha azzeccato tutte le mosse) ha sconfitto nella seconda partita odierna, l’ultimo singolare della serie, la McHale consentendo all’Italia la possibilità di giocarsi il doppio. Una salvezza che vale come la vittoria del trofeo, e oltretutto mandare nella serie inferiore la numero 1 del mondo, Serena Williams. La quale, nei due incontri di singolare, ha fatto il suo dovere, portando i due punti attesi, agli Stati uniti d’America. Ma non era stata, né ieri e né stamani, rispettivamente con Giorgi ed Errani, una passeggiata per la Williams. L’Italia ha fatto i due punti di singolare auspicati e così tutto si è giocato nel doppio. Quello che ha consentito all’Italia di fare l’impresa sportiva. A Brindisi la dimenticheranno molto difficilmente, sempre che riescano a dimenticarla. Così come tutti gli sportivi italiani. L’Italia del tennis femminile ha regalato emozioni straordinarie, ieri e oggi.
