Il Fatto quotidiano ha pubblicato ieri un elenco di nomi. Conosciuti o conosciutissimi in ambito istituzionale e militare, giudiziario, imprenditoriale. Decine di persone che, secondo chi ne ha rivelate ai giudici le identità, manovravano in maniera occulta i destini del Paese.
Loggia Ungheria, su cui indaga la procura di Milano. A parlare dell’esistenza della loggia massonica un avvocato siciliano, Piero Amara, arrestato nei mesi scorsi. Un avvocato che (almeno apparentemente) del tutto fuori contesto rispetto alla valle d’Itria, aveva avuto per alcuni anni dal 2016 uno studio a Martina Franca, via Sant’Eligio. Perquisito dalla Guardia di finanza.
Pressoché sconosciuto, nella località, il lergale. Che ci faceva? Cosa c’entra, se c’entra, con attività di tale gravità non per il territorio ma per tutta Italia? In che misura entra, ad esempio, nella vicenda dell’ex procuratore della Repubblica di Taranto? E c’è, eventualmente, dell’altro?