
In quell’area, stando al progetto, sarebbe sorta una palazzina a due piani in luogo della cabina Enel, da spostare. Nel corso del tempo, tra richiesta variante al permesso di costruire e discrasie nelle varie documentazioni urbanistiche si è articolato il contenzioso. Oggi l’impresa, assistita dal legale Enrico Pellegrini, e il commissario del Comune, Guido Aprea, hanno sottoscritto la transazione. Il palazzo sorto, adesso, è pienamente in regola.






