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Bypass coronarico con robot: primo caso in Puglia Santa Maria Hospital di Bari

I bracci robotici del sistema da Vinci LD

Di seguito il comunicato:

Per la prima volta in Puglia è stato eseguito un intervento di bypass aorto-coronarico con tecnologia robotica. L’operazione è avvenuta al Santa Maria Hospital di Bari, struttura di GVM Care & Research accreditata con il Servizio Sanitario Nazionale, grazie al lavoro dell’Heart Team della struttura barese guidato dal prof. Giuseppe Speziale e con l’ausilio del sistema da Vinci, un Robot per la chirurgia mininvasiva videoassistita impiegato negli interventi ad alta complessità perché consente al chirurgo di operare con maggiore precisione, libertà di movimento e minore invasività.

Il paziente, un uomo di 60 anni affetto da stenosi coronarica critica, era giunto al Santa Maria Hospital su indicazione di un’altra struttura ospedaliera, in quanto centro di riferimento regionale per la rivascolarizzazione miocardica mininvasiva. Dopo la valutazione multidisciplinare, l’Heart Team ha optato per la procedura robotica.

Questo intervento segna un ulteriore passo avanti nel percorso intrapreso al Santa Maria Hospital, dove la maggior parte degli interventi di cardiochirurgia avviene già in modalità mininvasiva, ovvero con piccoli tagli o addirittura in approccio percutaneo transcatetere. L’utilizzo del Robot da Vinci in cardiochirurgia consolida la posizione della struttura barese tra le eccellenze in Italia e in Europa per il trattamento delle patologie cardiovascolari e apre oggi a nuovi percorsi di ricerca clinica, formazione e, in futuro, all’applicazione dell’Intelligenza Artificiale.

La tecnologia robotica, basata su un’interfaccia computerizzata, collega il chirurgo agli strumenti miniaturizzati. Dalla consolle, l’operatore visualizza un’immagine tridimensionale ad alta definizione del campo operatorio, ingrandita fino a dieci volte, e controlla i bracci robotici tramite joystick.

È possibile così adottare un approccio meno traumatico della chirurgia tradizionale, nel rispetto dei tessuti e degli organi non interessati dalla patologia: più l’intervento risulta mininvasivo, minori saranno infatti i rischi di infezioni, insufficienza renale e respiratoria. I tempi di recupero si riducono in modo significativo e la ripresa delle funzioni post-operatorie risulta più rapida. L’impiego del Robot da Vinci, inoltre, garantisce al chirurgo una condizione ergonomica ottimale anche negli interventi complessi e di lunga durata, favorisce il coinvolgimento di tutto l’Heart Team ed è un elemento fondamentale di apprendimento e formazione per l’intera équipe.

Questa tecnologia apre nuove prospettive di applicazione non solo nella chirurgia coronarica mininvasiva ma anche nella chirurgia valvolare mitralica, consolidando il ruolo del Santa Maria Hospital come Centro di Eccellenza nella cardiochirurgia avanzata.


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