Di seguito un comunicato diffuso dagli organizzatori:
Giovedì 17 luglio, a Classiche Forme, il festival internazionale di musica da camera fondato e diretto dal 2017 dalla pianista Beatrice Rana, è il giorno del violinista Leonidas Kavakos.
La quinta serata di CF25, quella del 17 luglio, rimarrà per sempre negli annali: centro dell’ecosistema musicale della serata sarà il celebre musicista già riconosciuto come figura storica dell’interpretazione violinistica nel mondo e artista Sony Classical, attorniato da valenti, affermati e indubbi talenti musicali che comporranno l’organico del quartetto con pianoforte, Georgy Kovalev alla viola, Brannon Cho al violoncello e la stessa Beatrice Rana al pianoforte.
L’appuntamento con il concerto “Passioni e Contrasti” è alle ore 21 nel Chiostro del Rettorato di Lecce.
Il programma in scena è all’insegna del contrasto stilistico e della profondità espressiva, che accosta due capolavori della letteratura cameristica del Novecento: la Sonata n. 1 per violino e pianoforte op. 80 di Prokof’ev, composta tra il 1938 e il 1946, uno dei vertici della produzione cameristica del maestro russo, e il Quartetto per pianoforte n. 2 in la maggiore op. 26 di Brahms, del 1861, monumento della musica da camera romantica.
La prima è un’opera di straordinaria intensità drammatica, pervasa da una vena malinconica e al contempo impetuosa, dove il dialogo tra i due strumenti raggiunge momenti di rara tensione emotiva. Prokof’ev stesso definì questa sonata come “grave”, quasi presagendo la sua natura profetica: composta negli anni più bui della Seconda Guerra Mondiale, l’opera riflette il tormento di un’epoca attraverso un linguaggio musicale di cruda modernità. Un aneddoto curioso riguarda la prima esecuzione: fu il leggendario David Oistrakh a convincere Prokof’ev a modificare il finale originale, ritenuto troppo cupo, sostituendolo con una coda più virtuosistica ma non meno intensa. L’architettura in quattro movimenti rivela la maturità compositiva di Prokof’ev, capace di fondere elementi della tradizione russa con un linguaggio armonico moderno e personale.
Il Quartetto per pianoforte n. 2 in la maggiore op. 26 di Brahms, composto nel 1861, segna, invece, un momento cruciale nell’evoluzione stilistica del compositore tedesco: è caratterizzata da una scrittura di rara complessità contrappuntistica e da una ricchezza tematica che attraversa tutti e quattro i movimenti. Particolarmente affascinante è la genesi dell’opera: Brahms la compose durante un soggiorno estivo a Hamm, in Westfalia, dove trovò ispirazione nella tranquillità della campagna tedesca. Il compositore era così soddisfatto del risultato che scrisse all’amico Joseph Joachim: “Credo di aver fatto qualcosa di buono questa volta”. Il celebre Poco Adagio, con la sua melodia di ineffabile bellezza affidata al violoncello, rappresenta uno dei momenti più sublimi dell’intera produzione brahmsiana e nacque, secondo alcuni biografi, come ricordo nostalgico della giovinezza perduta del compositore, allora trentottenne ma già segnato dalle prime disillusioni amorose.
L’accostamento di queste due opere permette di esplorare le diverse anime della musica da camera, dalla poetica intimista e riflessiva di Brahms alla dimensione più drammatica e modernista di Prokof’ev, in un percorso che attraversa oltre un secolo di evoluzione del linguaggio musicale europeo.
FINO AL 20 LUGLIO NEL SALENTO
Venerdì 18 luglio, per la prima volta il festival farà tappa sul mare, a Santa Maria di Leuca, in particolare nella Basilica di Santa Maria de Finibus Terrae. Qui alle ore 19.30 si terrà la Conversazione con Sandro Cappelletto e a seguire, alle 21 il concerto “Pour la fin du Temps” con Kevin Spagnolo, Andrea Obiso, Ettore Pagano e Massimo Spada. Dove la terra finisce e i due mari si incontrano, risuoneranno due storie di potere e musica rivali: la Suite Italienne di Stravinskij e il Quatuor pour la fin du temps di Messiaen. Ci ricordano che i veri capolavori sono quelli che riescono a trasformare le catene in ali.
Sabato 19 luglio si torna a Masseria Le Stanzie di Supersano per il concerto “(tra parentesi)”, alle ore 20, con Chaos String Quartet e Beatrice Rana al pianoforte. Qui in prima esecuzione assoluta la commissione d’opera Classiche Forme 2025 affidata a Riccardo Panfili. Sarà incastonata tra meraviglie come il Quartetto in sol minore op. 20 no. 3 di Haydn e il Quintetto op.44 di Schumann.
Si chiude domenica 20 luglio, ore 21.00, nel Chiostro del Rettorato di Lecce con la consueta e attesa Maratona finale. Sul palco Kevin Spagnolo, Chaos String Quartet, Andrea Obiso, Georgy Kovalev, Beatrice e Ludovica Rana e Massimo Spada. Si va dall’Ouverture su temi ebraici op. 34 di Prokof’ev al Trio per clarinetto, violino e pianoforte di Schoenfield, al Quartetto n. 10 in mi bemolle maggiore op. 125 n. 1 D87 di Franz Schubert, al contemporaneo Quartetto n. 2 di Verunelli, passando per Ma mére l’Oye suite per pianoforte a quattro mani di Ravel e Night, per pianoforte a quattro mani di Fazil Say, per chiudere con Johannes Brahms e il suo Sestetto n. 2 in sol maggiore op. 36. Un evento che fissa l’idea di musica come festa.
Grazie alla rinnovata media partnership con Rai5 e RaiRadio3, molti concerti saranno registrati e trasmessi in differita, tra cui quelli in programma a Lecce, nel Chiostro del Rettorato, il 13, 17 e 20 luglio. In particolare, quest’ultimo, la Maratona Finale del 20 luglio, sarà trasmesso in diretta su RaiRadio3 (inviato Giacomo Fronzi).
La nona edizione di Classiche Forme è promosso dall’Associazione Musicale Opera Prima, con il sostegno del MIC – Ministero della Cultura, della Regione Puglia e di SIAE nell’ambito del progetto “Per chi Crea”, in collaborazione con Provincia di Lecce, Città di Lecce, Università del Salento, Terre del Capo di Leuca e Polo Biblio-museale di Lecce.
Otto concerti e tre conversazioni in luoghi iconici del Salento (normalmente non utilizzati per la musica da camera) a formare una inedita “cartolina sonora” grazie ai programmi pensati da Beatrice Rana per i suoi “friends”: artisti di fama internazionale che si riuniranno per fare musica insieme negli immancabili chiostri di Lecce, nelle masserie di Supersano e Casamassella e, per la prima volta, a Santa Maria di Leuca, dove l’estremo lembo orientale d’Italia si affaccia sul mare.
MUSICA E POTERE
«Organizzare un festival come Classiche Forme, immergersi e far partecipare il pubblico ad una settimana di concerti, incontri e grandi interpreti, è ogni anno il mio modo di creare nuove connessioni tra la musica e l’attualità.
La nostra arte ha sempre avuto un forte potere identitario: per questo mi impegno per far diventare il Salento, per una settimana, il cuore della scena cameristica internazionale. Mi piace possa essere anche una “cartolina sonora” attuale e aperta alla riflessione su temi sociali, invitandoci, in particolare nel 2025, alla riflessione critica su “Musica e Potere”, inteso come potere dell’ascolto, oggi così bistrattato.
L’ossatura della programmazione di quest’anno è retta da compositori che da questo tema hanno ricavato fonte di ispirazione. Da Mozart a Weill, da Messiaen a Weinberg: le loro pagine si sono spesso fatte interpreti della loro epoca, così come le pagine di oggi di Verunelli, Sollima e Panfili – che ha scritto appositamente per noi un nuovo Quartetto – lo fanno della contemporaneità. Spazio anche alla musica di Ravel, autore imprescindibile del Novecento, del quale nel 2025 ricorre il 150° anniversario della nascita».
MUSICA IN LUOGHI MONUMENTALI O SPAZI IMMERSI NELLA NATURA
Anche per questa nona edizione, il festival mantiene la struttura che lo ha finora contraddistinto, presentando, in luoghi monumentali o spazi immersi nella natura, una serie di incontri e concerti, impaginati per organici misti e affidati a gruppi cameristici giovani o costituiti per l’occasione da alcuni dei più grandi nomi mondiali della musica da camera. Un progetto artistico che coinvolge Beatrice Rana anche come interprete e che si realizza con il prezioso sostegno di istituzioni pubbliche e di sponsor come Angelini Industries e Posta Santa Croce, nonché di partner come Fondazione Sylva (organizzazione no-profit impegnata nella rigenerazione ambientale attraverso interventi di rimboschimento) per il concerto del 15 luglio a Casamassella.
Nel 2025, accanto alla pianista salentina, ci saranno il violinista Leonidas Kavakos, già riconosciuto come figura storica dell’interpretazione violinistica e artista Sony Classical (giovedì 17 luglio); Alexandra Conunova, anche lei violinista virtuosa, vincitrice del Concorso “Joseph Joachim” di Hannover (domenica 13 luglio); Andrea Obiso, trentenne, dapprima enfant prodige e oggi violino di spalla dell’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia oltre che concertista di rilievo (venerdì 18 e domenica 20 luglio); torna il violista Georgy Kovalev (giovedì 17 e domenica 20 luglio); partecipa per la prima volta Brannonn Cho, violoncellista statunitense vincitore di prestigiosi concorsi come il Queen Elisabeth e il Cassadò, e borse di studio (domenica 13, martedì 15 e giovedì 17 luglio); Ettore Pagano, violoncellista rivelazione di questo ultimo anno, che ad appena 21 anni ha conquistato il Premio ICMA-Classeek e il Premio Abbiati dell’Associazione nazionale critici musicali (martedì 15 e venerdì 18 luglio); tra i violoncellisti non può mancare poi Ludovica Rana (martedì 15 e domenica 20 luglio), mentre Massimo Spada sarà impegnato al pianoforte, anche al fianco della direttrice artistica (venerdì 18 e domenica 20 luglio). Kevin Spagnolo è considerato tra i migliori giovani clarinettisti di oggi per profonda musicalità e abilità tecnica (venerdì 18 e domenica 20 luglio). È pugliese e in grande ascesa sui palcoscenici di tutto il mondo il soprano Giuliana Gianfaldoni (martedì 15 luglio), protagonista – insieme alla stessa Beatrice Rana al pianoforte e a un inedito gruppo di giovani star del violoncello – del concerto alla Fondazione Le Costantine a Casamassella. Tre gli organici cameristici ospiti: il Chaos String Quartet, fondato a Vienna nel 2019 e nominato BBC Radio 3 New Generation Artists per il triennio 2023-2025; il Quartetto Werther, considerato tra le più interessanti formazioni italiane vincitore del Premio Farulli / Premio Abbiati come miglior giovane ensemble del 2020 e Premio del Presidente della Repubblica alla memoria di Giuseppe Sinopoli, oltre che allievi dei Corsi dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia; il Trio Concept, divenuto in poco più che un decennio uno degli ensemble cameristici più premiati nella storia della musica italiana, ECHO Rising Star per la stagione 2025/2026 e ensemble in residence della 31ª edizione del Verbier Festival. È stata affidata al compositore Riccardo Panfili – già allievo di Azio Corghi e collaboratore di Hans Werner Henze – la commissione di una nuova opera (caratteristica che da sempre contraddistingue il festival) che quest’anno è un pezzo per quartetto d’archi. La prima esecuzione avrà luogo a Supersano (Masseria Le Stanzie) sabato 19 luglio, affidata al Chaos String Quartet.
I programmi musicali saranno oggetto di approfondimenti con tre Conversazioni intorno alla tematica “Musica e Potere”, con Beatrice Rana (14 luglio), Riccardo Panfili (16 luglio) e Sandro Cappelletto (18 luglio).
SALETTA STAMPA CF (in collaborazione con l’Associazione Nazionale Critici Musicali)
Quest’anno Classiche Forme inaugura una serie di iniziative dedicate ai più giovani, una sezione OFF, per ampliare le possibilità di partecipazione ai concerti e anche le occasioni di conoscenza e formazione. Tra queste Saletta stampa CF, un nuovo spazio di confronto, ascolto e scrittura, un laboratorio di critica e comunicazione musicale dedicato a chi desidera osservare la musica da vicino, raccontarla e allenarsi a farlo con gli strumenti del mestiere del critico.
Ideato e guidato da Floriana Tessitore (giornalista professionista, ufficio stampa del festival e membro dell’Associazione Nazionale Critici Musicali) con Carlo Fiore (membro del direttivo dell’Associazione Nazionale Critici Musicali), in collaborazione con l’Associazione Nazionale Critici Musicali, il laboratorio è pensato per dieci giovani partecipanti e si svolge in otto incontri quotidiani, suddivisi in due cicli (domenica 13 – mercoledì 16 luglio / giovedì 17 – domenica 20 luglio).
Ogni giorno si affrontano, con taglio pratico e dialogico, i temi fondamentali del giornalismo musicale, della scrittura critica e della comunicazione contemporanea. Insieme ai partecipanti ci sono anche alcuni dei critici ospiti del festival – Virginia Lozito (Rai TG1), Eraldo Martucci (Nuovo Quotidiano di Puglia e OperaClick), Roberta Pedrotti (L’Ape musicale), Chiara Ribichini (SKY TG24), Gabriella Fumarola (Music Paper) – per condividere la loro esperienze professionali sul campo.
I partecipanti seguono i concerti di Classiche Forme e scrivono ogni giorno una recensione o un racconto di quanto hanno ascoltato. I testi vengono letti e commentati collettivamente nella giornata successiva; quelli meglio riusciti verranno pubblicati sul sito ufficiale del festival e su testate online partner. Durante il laboratorio, per gli eventuali giovani musicisti presenti, sono previsti momenti dedicati a come presentare la propria carriera, creare una biografia efficace e utilizzare i social per la comunicazione musicale.
CLASSICHE FORME IX EDIZIONE
Il Festival Classiche Forme è organizzato dall’Associazione Musicale Opera Prima con il sostegno del MIC – Ministero della Cultura e della Regione Puglia, con il contributo di MIC e di SIAE nell’ambito del programma PER CHI CREA, in collaborazione con Provincia di Lecce, Città di Lecce, Università del Salento, Terre del Capo di Leuca e Polo Biblio-museale di Lecce. In particolare, i concerti del 14 e 16 luglio a Lecce (Chiostro Palazzo Tamborino Cezzi) e del 18 luglio a Santa Maria di Leuca (Basilica di Santa Maria de Finibus Terrae) sono realizzati con il sostegno del MIC e di SIAE nell’ambito del programma “Per chi Crea”.
Sponsor Angelini Industries, Intesa Sanpaolo e Posta Santa Croce.
Partner per il concerto del 15 luglio Fondazione Sylva.
Partner tecnici Noteinviaggio, Le Stanzìe, Le Costantine, Palazzo Tamborrino Cezzi, Vivaticket, Marea, Lecce Pedala, Fabbrini, Farina pianoforti, Audiogrill Classic.
Media partner RaiRadio3 e Rai5.
Il Festival ha ricevuto l’etichetta EFFE Label 2024-2025, il Marchio di Qualità Europeo destinato a importanti manifestazioni, supportato dalla Commissione e dal Parlamento Europeo.
BIGLIETTERIA
L’acquisto dei biglietti è possibile sul luogo dell’evento a partire da un’ora prima dell’inizio del concerto. Biglietteria online su www.vivaticket.com
Biglietti euro 25 intero / euro 15 ridotto under26 oppure euro 15 intero / euro 10 ridotto under26
Abbonamenti euro 155 intero / euro 90 ridotto under26
Per le Conversazioni, ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria su www.eventbrite.com
CLASSICHE FORME DEGLI ULIVI
CLETUS promuove la cultura del legno d’ulivo come un percorso di rigenerazione professionale, ambientale e sociale del territorio.
Classiche Forme condivide le attività di CLETUS e ospita le opere dei suoi artisti all’interno del Chiostro del Rettorato di Lecce, durante i giorni del festival.
Elenco degli artisti espositori: Apruzzese Amato, D’Abramo Antonio, Coroneo Pietro, Durante Renzo, Gelso Davide, Mastrogiovanni Fabrizio, Quarta Pino, Russo Fabio, Russo Vito, Stanca Rene’, Tramacere Mino, Zurlo Tonino.
Le venature e torsioni fascinose del legno d’ulivo dialogano armoniosamente con “Classiche Forme”.
L’augurio è che i tronchi monumentali e il legno pregiato degli ulivi disseccati ed espiantati abbiano un destino migliore del pellet. Saremo capaci di ascoltare, assecondare e accudire le dinamiche di rigenerazione della natura? Dopo il disseccamento, l’inattesa attuale ripresa vegetativa dei nostri ulivi tradizionali ci fa nutrire speranze e ci impone di tutelarli e non espiantarli.
CLASSICHE FORME… IN VETRINA!
Quest’anno, grazie alla collaborazione con Confcommercio Lecce, nasce “Classiche Forme… in vetrina!”. Ecco le attività commerciali di Lecce che hanno aderito all’iniziativa di promozione del festival attraverso speciali allestimenti a tema: Caffè Alvino, Campobasso 1885, Cisternino Gioielli, Galleria Mazzini Concept Store, Patria Palace Hotel Lecce, Risorgimento Resort, Liberrima, Mario Mossa, Palazzo Rollo, Quarta Store, White Seven.