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Teleperformance: l’incontro di Roma ha avuto “esito negativo, mi risulta che l’unica opzione sia la chiusura del call center di Taranto” Donatella Duranti (Sel) durante il question time alla Camera chiede un intervento governativo urgente. Il ministro Federica Guidi: esiste problema di settore, convocazione in tempi rapidissimo di un tavolo crisi

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“Mi risulta che l’unica opzione sia la chiusura del call center di Taranto”. Questa frase di Donatella Duranti, deputata Sel, durante il question time alla Camera, annuncia dunque l’esito dell’incontro in Confindustria a Roma sulla vertenza Teleperformance. Azienda da una parte, sindacati dall’altra. Donatella Doranti chiede che con urgenza sia convocato un vertice per iniziativa del governo. Il ministro per lo Sviluppo economico, Federica Guidi, dice che si farà in tempi rapidissimi, purché arrivi una richiesta. Ribatte Duranti: la richiesta c’era già e comunque in questo primo pomeriggio i sindacati la stanno reiterando.

La vertenza Teleperformance, dunque, si ingarbuglia sempre più. Il ministro Guidi ammette esistere un problema complessivo di settore dei call center, in italia, dove si punta al massimo ribasso più che alla qualità, e il sistema va rivisto.

SIstema a parte, ora c’è l’immediato: Taranto, se non si muove nessuno concretamente, chiude i battenti. La seconda realtà produttiva dopo l’Ilva, 2400 persone “fra cui molte donne che portano a casa l’unico reddito di famiglia” rammenta la deputata tarantina Duranti. La bomba occupazionale di Teleperformance è ormai prossima a fare il botto.


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1 Comment

  1. quelli che ora si preoccupano del loro licenziamento e della perdita del posto di lavoro sono quelli che mandano e hanno mandato a casa senza nessun ritegno centinaia di OUTBOUNDS con contratto a progetto,compreso il sottoscritto che a Novembre compie 64 anni e che non ha ancora diritto alla pensione ne a nessun ammortizzatore sociale ,PERTANTO SONO MOLTO CONTENTO SE VENGONO MESSI SULLA STRADA COME ME E MOLTI ALTRI,la differenza che sono stati loro che adesso piangono a metterci per la strada e non l’AZIENDA.

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