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Dieta mediterranea patrimonio Unesco, quindici anni: oggi nel salernitano tavolata da seicento posti Iniziative in tutta Italia: Lecce, villaggio Coldiretti Puglia

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Iniziative in tutta Italia, oggiee in realtà già da alcuni giorni. Puglia compresa ovviamente.

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Di seguito il comunicato:

Pollica, cuore pulsante della Dieta Mediterranea e Comunità Emblematica UNESCO, spegne le candeline per il 15 anniversario del Patrimonio Culturale Immateriale dell’Umanità. Da venerdì 14 a domenica 16 novembre 2025, il Comune di Pollica, Segretariato Permanente delle Comunità Emblematiche UNESCO della Dieta Mediterranea, promuove “Buon compleanno Dieta Mediterranea”, un evento diffuso tra Acciaroli, Pioppi e il borgo storico di Pollica: tre giorni di incontri internazionali, musica, convivialità e gusto, per celebrare un patrimonio che continua a unire popoli, generazioni e culture attorno alla tavola.
Era il novembre 2010 quando la Dieta Mediterranea veniva iscritta nella Lista Rappresentativa del Patrimonio Culturale Immateriale dell’Umanità dell’UNESCO. Quindici anni dopo, Pollica – custode di questo modello di vita fondato su cibo, convivialità, stagionalità, sostenibilità e senso di appartenenza, rinnova la promessa fatta al mondo: tutelare e tramandare una cultura che è al tempo stesso tradizione, innovazione e strumento di futuro.
Le celebrazioni ufficiali del 15° anniversario si sono aperte venerdì 14 novembre con un’anteprima di festa nel borgo marinaro di Acciaroli, animato da artisti di strada e dagli stand di CiboCilento, il mercato esperienziale che racconta il territorio attraverso le sue produzioni autentiche.
Sabato 15 novembre, il Castello dei Principi Capano (sede del Centro Studi “Angelo Vassallo”) ha ospitato il Global Summit Mediterranean Diet, articolato nel Food Systems Dialogue e nel Mediterranean Diet Symposium. Scienziati, accademici, rappresentanti delle Nazioni Unite, delle Cattedre UNESCO e delle Comunità Emblematiche si sono confrontati sui temi della salute planetaria, della resilienza alimentare, dell’educazione e della governance del cibo. Presenti, fra gli altri, Sara Roversi (Future Food Institute), Danilo Ercolini (Università Federico II), Giovanni Quaranta (Università della Basilicata), Vincenzo Naddeo (Università di Salerno), Pier Luigi Petrillo (Unitelma Sapienza e Cattedra UNESCO), e keynote speaker provenienti da Arabia Saudita, Turchia, Grecia e FAO.
Il pomeriggio è proseguito con il Mediterranean Convivium, un pranzo collettivo curato dall’IOC Ancel Keys e dai cuochi del territorio, simbolo di quella convivialità che è il cuore stesso della Dieta Mediterranea. In serata, Acciaroli si è trasformata in un grande palcoscenico all’aperto con la Festa della Comunità: musica, racconti e buon cibo per dire insieme “Buon compleanno Dieta Mediterranea!”.
Gran finale con Brunori Sas con il format “Racconti Sonori”. Intervistato dalla giornalista Annamaria Punzo, con la sua musica e le sue parole, Brunori ha offerto uno sguardo poetico e ironico sulla vita, lo stesso sguardo grato e meravigliato che il Mediterraneo ci insegna ad avere ogni giorno.
Domenica 16 novembre la festa si sposterà nuovamente tra Pioppi e Acciaroli. In mattinata, spazio ai bambini con lo spettacolo “Il segreto della piramide cilentana”, poi l’atteso momento di incontro e condivisione: La Tavolata del Cilento, che riunirà 600 persone nel cuore del borgo di Acciaroli per un pranzo collettivo lungo le stradine del centro, simbolo della socialità e dell’accoglienza che definiscono il vivere mediterraneo.
Nel pomeriggio, al Teatro Sala Ancel Keys di Pioppi, si terrà la cerimonia di nomina degli Ambasciatori della Dieta Mediterranea, riconoscimento conferito a personalità che si sono distinte nella tutela e nella diffusione dei valori di questo stile di vita. La giornata si concluderà con una degustazione gratuita dei prodotti tipici presso il Museo Vivo del Mare e con l’esibizione live del gruppo Etnikàntaro, tra sonorità popolari e suggestioni mediterranee.
Le celebrazioni coinvolgeranno un’ampia rete di protagonisti: studenti delle scuole alberghiere, giovani del network FAO Youth, università italiane e internazionali, giornalisti, rappresentanti della food industry e delle comunità emblematiche UNESCO, tutti uniti dall’obiettivo di rafforzare la Dieta Mediterranea come patrimonio vivente e leva di trasformazione verso un futuro più sostenibile.
Pollica, dunque, non celebra solo un anniversario, ma riafferma una visione: quella di una comunità che crede nel valore del cibo come cultura, nella biodiversità come risorsa e nella convivialità come forma di pace. Un messaggio che dal Cilento continua a ispirare il mondo. L’evento è realizzato nell’ambito dell’Accordo per la coesione della Regione Campania, progetto finanziato con la delibera CIPESS n. 70/2024 – Titolo del progetto “Cilento, un modo di vivere” – Area Tematica 06 Cultura.

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Di seguito un comunicato diffuso da Coldiretti Puglia:

Cibo, salute e prevenzione si incrociano al Villaggio Coldiretti Lecce in piazza Mazzini, dove accanto ai prodotti a km0 e al cibo locale della Dieta Mediterranea, l’ambulatorio mobile della ASL Lecce somministra vaccinazioni e screening, due facce della stessa strategia di benessere, fatta di prevenzione clinica e scelte alimentari consapevoli.

Al Villaggio Coldiretti di Lecce si festeggia il quindicesimo anniversario dell’iscrizione della Dieta Mediterranea nel Patrimonio Culturale Immateriale dell’UNESCO. Una tre giorni che mette al centro attività, laboratori e percorsi guidati organizzati da Coldiretti e Campagna Amica per riportare l’attenzione sulle radici agricole del territorio, oltre ai focus come il prossimo appuntamento che si terrà alle 18,00 su “educare al benessere: lo stile di vita della dieta mediterranea” che richiama l’importanza di un modello che non è soltanto un regime alimentare, ma un approccio quotidiano alla salute.

La masseria didattica all’aperto coinvolge bambini e ragazzi con giochi, “mani in pasta”, attività dell’Agriasilo ed esperienze di educazione alimentare. Centrale anche l’olio extravergine d’oliva, simbolo della Puglia e cardine della Dieta Mediterranea, protagonista nell’Oleoteca di Lecce. Le nuove evidenze della Federazione Italiana Medici Pediatri confermano il ruolo dell’olio EVO sin dallo svezzamento, con benefici nella crescita e nella prevenzione delle malattie croniche.

Il programma comprende incontri e approfondimenti che riuniscono istituzioni, medici, ricercatori, scuole e mondo agricolo su temi come politiche del cibo locale, biodiversità, educazione alimentare e rischi degli alimenti ultra-processati. Il confronto inaugurale è dedicato al rapporto tra mercati e mense e al ruolo dell’agricoltura pugliese nello sviluppo sostenibile.

Spazio anche al grande mercato di Campagna Amica con prodotti stagionali e tipicità pugliesi, oltre alle iniziative solidali come la Spesa sospesa e il Menù Solidale per la Caritas. Laboratori del gusto, degustazioni, show cooking, attività sulla biodiversità e la Scuola dell’Olio Extravergine arricchiscono il calendario.

La ricorrenza del 15° anniversario UNESCO festeggiata al Villaggio Coldiretti a Lecce, si intreccia con la Maratona della Salute, evento ideato dall’Ordine dei Medici-Chirurghi e Odontoiatri della provincia di Lecce realizzato in partnership con OPI, Asl Lecce, UniSalento, Provincia di Lecce, Comune di Lecce, CRI e per questa tappa con la partecipazione del Comune di Scorrano, della rete Cittadinanzattiva di Casarano e Gallipoli, Coldiretti ,iventa così l’occasione per riaffermare il valore di un patrimonio che unisce comunità, prevenzione e agricoltura. Un richiamo al ruolo della Puglia come culla viva della Dieta Mediterranea. Fari accesi sulla Giornata internazionale per l’eliminazione del tumore alla cervice e degli altri tumori HPV (Human Papilloma Virus) correlati che cade il 17 novembre. Saranno tre le giornate che vedono impegnata la rete della “Maratona della Salute”, con un ricco programma rivolto alla cittadinanza, ai medici specialisti, ai medici di medicina generale, alle ostetriche, alle infermiere e personale sanitario amministrativo. Dal 15 al 17 novembre il faro è acceso sulla prevenzione di una delle neoplasie ginecologiche più diffuse nel mondo, ma la cui mortalità – grazie a vaccinazione e screening – è in forte diminuzione. Per questo la sfida è l’eliminazione della patologia.

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