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ChildRead: stamani presentazione ad Alberobello Progetto lettura

ChilRead

Di seguito un comunicato diffuso dal Comune di Alberobello:

ChildRead è il progetto che intende incentivare – nei giovani e giovanissimi – l’attitudine alla LETTURA. È realizzato dall’associazione Sylva Tour and Didactics, ed è finanziato dal Centro per il libro e la lettura (Cepell) e dal Ministero della Cultura.

Gianni Rodari diceva che ‘non si nasce con l’istinto della lettura come si nasce con quello di bere e mangiare, bisogna educare i bambini alla lettura’.

‘Questa semplice ma efficace affermazione – spiega il sindaco Francesco De Carlo – ci ricorda quanto sia importante l’educazione alla lettura dei giovani e giovanissimi che è un compito che spetta soprattutto alla famiglia e agli educatori. Il segreto è farli innamorare alla lettura per stimolare la creatività perchè ciascuno – leggendo – arricchisce il proprio lessico ed impara a dare forma alle parole’.

‘Il progetto ChildRead è tutto questo – aggiunge Luca De Felice di  Sylva Tour and Didactics – anche grazie alla Rete attivata con i Comuni di Castellana Grotte, Cisternino,  Locorotondo, Martina Franca e Noci – e con gli Istituti  scolastici e le realtà associative del territorio che collaborano alla realizzazione del progetto, il quale prevede incontri di formazione, letture ad alta voce per donne in stato di gravidanza, neogenitori e bimbi nella fascia 0/6, favole animate, donazione di libri e arredi alle biblioteche comunali’.

Il primo appuntamento di ChildRead è in programma venerdì 16 febbraio alle 16.30 a cura di Francesca Romana Grasso nella sede della biblioteca comunale ‘Antonio Bruno’ di Locorotondo alla via Morelli, 26. L’ingresso è libero.

Leggere, in generale, e leggere per gli altri, è un’esperienza straordinaria, i pedagogisti la considerano un antidoto contro la timidezza, contribuisce a rafforzare la personalità ed è un potente stimolante per l’immaginazione. Essa offre l’opportunità di interrompere la storia e porre domande, e questo promuove la comprensione profonda del testo e permette le connessioni con le proprie esperienze.

‘Un libro insegna a vedere oltre, a non rimanere intrappolati in un unica realtà’, conclude il sindaco De Carlo.




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