Cinquantadue vagoni comprati, di cui 25 ristrutturati. Quei 25 comprati a un prezzo, poi venduti e poi ricomprati a un prezzo notevolmente maggiore. Per questo, la procura di Bari che indaga, ha chiuso le indagini nei confronti di sette persone: accusa, truffa aggravata internazionale in concorso. I sette sono Luigi Fiorillo, amministratori unico delle Ferrovie sud est, Carlo Beltramelli, Marco Mazzocchi, i due rispettivamente rocuratore speciale e rappresentante legale della società polacca Varsa Sp. Z.o.o. di Varsavia, Nicola Alfonso, responsabile tecnico Ferrovie sud est, Giuseppe Fiaccadori, rappresentante legale di Railconsulting srl di Marmirolo (Mn), Tomasz Zaboklicki e Zygfryd Franciszek Zurawski, rispettivamente presidente e membro del Direttorio della società polacca Pesa Bydgoszcz Sa.
Due le ipotesi di truffa: sulle 27 carrozze nuove, per 93 milioni di euro complessivi pagati dalla Regione Puglia, è ipotizzato ci siano anche dodici milioni di euro di provviigioni sulle vendite pagati da Pesa a Varsa.
Sulle 25 usate, invece, il fatto di avere pagato ventidue milioni e mezzo di euro, a fronte di un acquisto e di una vendita, con una crescita di esborso economico ritenuto abnorme, ciò viene considerato un meccanismo truffaldino, da chi esercita l’accusa.