Dopo la scoperta dell’ammanco di circa sette milioni di euro, all’istituto “La Ronda” di Potenza è stata revocata la licenza di trasporto dei valori. La decisione è del prefetto. Intanto la magistratura ha commissionato una perizia, che è in corso, per quantificare l’entità della questione e per verificare come fosse possibile, quali persone fossero a contatto con il caveau, insomma si deve andare alla ricerca delle responsabilità. Peraltro, la revoca della licenza per quel tipo di servizio, significa anche un consistente problema di lavoro. Una cinquantina di persone a rischio di andarsene a casa, mentre altri trecento circa continuerebbero regolarmente a lavorare, per gli altri servizi dell’istituto “La Ronda”.