Ascoltata nell’ambito dell’inchiesta per abbandono di minore la 23enne georgiana ha detto di essere stata condizionata dalla paura. Non voleva perdere il posto di badante e per questo ha preso la dolorosa decisione di lasciare, tre giorni fa, il figlio neonato vicino ad un cassonetto dei rifiuti a Taranto. Il bambino, nato da poche ore, era in una busta ma avvolto in una copertina, profumato e la mamma aveva lasciato anche un pelouche. La giovane donna ha ancora una settimana di tempo, ai sensi di legge, per riconoscere il bambino.