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Turismo: linee guida dell’Unione europea Misure pubblicate ieri

8.architello di capraia

Di Benedetta Dentamaro*:

La pandemia del COVID-19 ha causato danni economici senza precedenti. Uno dei primi settori ad essere colpito è stato quello del turismo, un settore strategico per l’economia europea, che in Italia rappresenta il 13% del PIL e l’11% dell’occupazione tra agenzie di viaggi, alloggi, ristorazione e trasporti. L’Organizzazione mondiale del turismo delle Nazioni Unite stima una riduzione dei traffici internazionali tra il 20 e il 30% nel 2020 (pari a perdite tra 280 e 420 miliardi di euro), e l’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economici prevede un impatto sull’impresa turistica del 45-70%.

I Paesi europei stanno programmando il dopo-lockdown e i cittadini cominciano a pensare alle vacanze estive, che per molte famiglie sarebbero l’occasione di ricongiungersi dopo diversi mesi di forzata separazione. Di fronte a questo scenario, l’UE ha previsto misure di liquidità finanziaria, mobilità e sicurezza, e una strategia di lungo periodo per la transizione verso un turismo più eco-sostenibile e digitalizzato. Queste misure sono state pubblicate il 13 maggio.

Le misure economiche, volte a sostenere soprattutto le PMI del settore, sono molteplici. Gli Stati membri godono ormai di flessibilità nel concedere aiuti di stato alle imprese che hanno dovuto sostenere i costi dei viaggi cancellati a causa della pandemia. Gli Stati sono anche autorizzati a trattenere gli importi non spesi dei fondi strutturali e di investimento europei per fornire liquidità alle imprese colpite dalla crisi. In totale, si parla di 37 miliardi di euro in tutta Europa, di cui 8 sono messi a disposizione dalla Banca europea per gli investimenti per 100.000 PMI. Inoltre, gli Stati membri possono supportare la CIG tramite 100 miliardi di euro del nuovo programma SURE.

Oltre al supporto finanziario, è essenziale riconquistare la fiducia dei viaggiatori, garantendo l’attuazione armonizzata tra gli Stati membri di protocolli di sicurezza. Ciò presuppone applicare gli orientamenti della Commissione europea (14 aprile) per il rilascio delle misure di confinamento anche alle valutazioni sui movimenti dei cittadini tra regioni e nelle aree transfrontaliere, nonché le raccomandazioni sulle misure da adottare sui mezzi di trasporto (limitare il numero di passeggeri, i contatti tra essi e il personale, per esempio eliminando la ristorazione a bordo, e usare i dispositivi di protezione). In questo contesto, sarà importantissimo coordinare le applicazioni di tracciamento (app) tra gli Stati membri, sempre nel rispetto della privacy.

La Commissione europea ha anche elaborato linee guida per la riapertura in sicurezza di hotel e altri tipi di alloggio, e delle strutture balneari e di ristoro, basate sul monitoraggio dei contatti e dei contagi, in modo da permettere la graduale ripresa delle attività turistiche. Inoltre, la Commissione incoraggia l’uso dei voucher come alternativa al rimborso dei biglietti annullati, a condizione che al viaggiatore sia lasciata la scelta e venga garantita una validità di almeno 12 mesi del voucher, trascorsi i quali è possibile ottenere il valore monetario in caso di mancato utilizzo.

*Esperto di Diritto europeo

 

(foto: Valerio Sorci, isole Tremiti)




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