Di Agostino Convertino:
Michele Carbotti, uno dei molti cittadini martinesi che tiene alto all’estero il nome della sua Comunità, è stato insignito di una onorificenza conferitagli da Papa Leone XIV: la “Croce pro Ecclesia et Pontifice” conferita a laici ed ecclesiastici che si distinguono per il loro servizio verso la Chiesa e la persona del Romano Pontefice. Ha ricevuto l’ambito distintivo d’onore – istituito da Leone XIII – a Giakarta, dalle mani del Nunzio Apostolico Arcivescovo Piero Pioppo. Oltre ad essere un membro molto attivo della comunità cattolica giacartese insieme alla moglie indonesiana Gita Ratna, Michele Carbotti è il general manager di un importante gruppo di ristorazione (Albagroup) che opera con 3 ristoranti di prestigio: “Casa Alba, Nine Table e Caffè Vergnano”. Nella precedente esperienza nella metropoli Macao, la sua alta professionalità aveva fruttato la prestigiosa Stella Michelin. Nonostante la Chiesa Cattolica sia minoritaria in Indonesia riscuote rispetto e tolleranza dalle altre religioni presenti e le visite dei pontefici sono vissute come avvenimenti importanti dall’intera popolazione. Come nel caso dell’ultimo viaggio apostolico di Papa Bergoglio che, nel suo passaggio nella capitale indonesiana, non esitò a varcare – in segno di Pace – la soglia della Moschea di Istiqlal (la terza al mondo per importanza) per incontrare il Grande Imam in un epocale incontro interreligioso. Fu un viaggio molto faticoso per il Santo Padre, già debilitato da problemi fisici. In quell’occasione spettò proprio a Michele Carbotti allestire e coordinare l’accoglienza “alimentare” della numerosa delegazione vaticana e garantire al Santo Padre l’alimentazione più corretta. Un’impresa tutt’altro che facile che Michele Carbotti ha affrontato con coraggio, professionalità e grande senso di Fede.










