Giuseppe Spagnulo, 54 anni, e la moglie 51enne Francesca Angiulli. Originari di Taranto, sono stati arrestati tre giorni fa. Il fermo è stato oggi confermato per entrambi: restano in carcere.
Da anni la coppia pugliese vive nella frazione ascolana di Spinetoli, dove viveva anche Antonio Cianfrone, 53 anni, ex carabiniere. Rimosso dall’Arma per un caso di concussione. Ucciso in strada il 3 giugno, a Spinetoli. Qualcuno gli ha sparato quattro colpi di pistola, poi ha raggiunto il complice in attesa a bordo di una moto. Questo è stato ricostruito secondo le testimonianze. C’è chi ha visto la persona alla guida della motocicletta più robusta di quella che aveva sparato. L’indagine dei carabinieri ha anche tenuto conto delle tracce telefoniche. I militari hanno arrestato i due coniugi di origine pugliese. Accusa di omicidio premdfitato. Movente tutt’altro che certo. Si è scavato nel passato dei presunti assassini: undici anni fa morì il loro figlio per un incidente in motocicletta. Non fu peraltro Cianfrone a lavorare a quel caso che terminò con la condanna di chi provocò la morte del giovane Spagnulo nel sinistro.
Perché marito e moglie pugliesi avrebbero dovuto premeditare l’assassinio dell’ex carabiniere?