Di Francesco Santoro:
Il report sull’evoluzione della pandemia da Covid-19 elaborato dall’Agenzia regionale Sanità della Regione Toscana dice che «la Puglia nella seconda ondata, da settembre ad oggi, è: quartultima come numero di casi per abitante; sestultima come numero di posti letto occupati; quintultima come numero di posti letto di terapia intensiva occupati e quintultima come tasso di mortalità». Ad affermarlo è l’assessore regionale alla Salute, Pier Luigi Lopalco. L’epidemiologo fa riferimento al dato proveniente da Firenze e replica alle critiche delle ultime settimane in merito alla gestione della seconda ondata. «Non è ancora finita e la Puglia è in ritardo rispetto alle altre regioni italiane poiché da noi il contagio è partito dopo- sostiene Lopalco-. Infatti mi riprometto di rivedere questa valutazione fra un paio di settimane. Non sono un ingenuo e sapevo bene che, assumendo un ruolo politico, ogni cosa che avrei fatto sarebbe stata oggetto di strumentalizzazioni, attacchi, critiche feroci. Il fatto che la frequenza di tali attacchi nel primo mese del mio mandato sia stata così alta, mi fa ben sperare che stia andando nella direzione giusta. Un detto anglosassone recita: per fare una buona frittata, bisogna prima rompere le uova».
La situazione nella terra degli ulivi, secondo Lopalco, non è fuori controllo: «Chi non mi vuol bene, da un bel po’ sta cercando di dipingere la gestione della pandemia come una catastrofe. Lungi da me la presunzione di non aver commesso errori- commenta l’assessore alla Sanità-. Del resto, mi sto solo confrontando con la peggiore pandemia dell’ultimo secolo. Ma se paragoniamo i numeri della Puglia con quelli delle altre Regioni (per non parlare della maggior parte dei Paesi esteri, ma questo sarà oggetto di un prossimo post) credo di poter dire che il sistema, ad oggi, ha reagito molto bene. Non grazie a me, ma grazie alle migliaia di persone che da mesi – giorno e notte – sono in prima linea a combattere negli ospedali e sul territorio».