Garantite solo le emergenze. Sciopero nazionale di 24 ore, proclamato da tutte le sigle sindacali. Si ferma il personale della dirigenza medica, veterinaria, sanitaria, professionale, tecnica del settore sanitario. Rinnovo del contratto, insufficienza di risorse per la sanità pubblica, altre svariate rivendicazioni di tipo economico e di tipo funzionale (come i turni di lavoro) alla base dell’agitazione. Fra le conseguenze: a rischio, oggi, quarantamila interventi e le visite specialistiche. La sanità pubblica chiude un giorno per non chiudere sempre, è il preoccupato (e preoccupante) segnale inviato con questo sciopero. Fra i problemi strutturali più gravi del sistema, la gestione regionale: circa un milione di persone all’anno, da una regione all’altra, per avere migliore assistenza.
A metà mattinata, manifestazione di protesta davanti alla sede del ministero dell’Economia.