Quando la periferia sociale è in pieno centro. La marginalità. Questa condizione di grave disagio riguarda, nel caso specifico, una famiglia di Martina Franca in cui praticamente si va avanti all’insegna della mancanza di lavoro, quando va bene è precariato. Padre, madre, due figli di cui uno maggiorenne e l’altro quasi, il nonno. Ai problemi economici si sono aggiunti nel corso del tempo, sempre più gravemente, quelli di salute. Questa famiglia vive in un appartamento inadatto per cinque persone, con quella composizione del nucleo oltretutto. Appartamento non del tutto salubre, va aggiunto. Uno stanzone, un ambiente più piccolo ed i servizi. Così è stato necessario arrangiarsi, ormai da tempo, in questo modo: la mamma ed i figli dormono nel letto matrimoniale, il padre in un lettino ed il nonno disabile sul divano nell’ambiente più grande. L’affitto, tra l’altro, supera i 400 euro al mese, stando a quanto riferito dalla famiglia (si immagini come dover fare fronte alle altre spese, pur con i sussidi) che chiede un alloggio popolare. È anche in cima alla graduatoria, il prossimo appartamento disponibile sarà quello buono. Ma quella famiglia sostiene che di alloggi popolari già liberi ve ne siano.e chiede dunque all’amministrazione pubblica una verifica della situazione. Inutile proporre una soluzione ponte, trovare un’altra casa in affitto più adeguata ai bisogni. Chi paga la cauzione, è la risposta.