L’impatto su oltre seimila persone creerebbe un disagio sociale profondo. Per senso di responsabilità non chiudiamo lo stabilimento di Taranto. L’amministratore delegato di Eni, Claudio Descalzi, ha espresso questi concetti in sede di assemblea di azionisti del colosso energetico. Con l’impianto della Val d’Agri chiuso fino a fine anno per l’inchiesta della magistratura, dice Descalzi, si avrebbe per l’impianto tarantino una perdita fino a trenta milioni di euro su base annua.
(foto home page: fonte Eni)