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Caprarica di Lecce e Botrugno: no al forno crematorio, oggi iniziativa Comitato

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Di seguito il comunicato:

Continua la campagna informativa per la sicurezza sanitaria e ambientale del Salento portata avanti dai
comitati spontanei di cittadini riuniti nei comitati NO AL FORNO CREMATORIO di Caprarica di Lecce e di
Botrugno.
Il progetto di costruzione di un impianto di cremazione che dovrebbe interessare la comunità di Caprarica di
Lecce ha suscitato sin da subito preoccupazione da parte dei residenti, che hanno organizzato un incontro
informativo per Mercoledì 12 Aprile 2023 presso la Masseria Stali, in cui interverranno esperti del settore
tecnico, ambientale e sanitario per un’analisi a tutto campo sul progetto di forno crematorio e sulle
conseguenze che ne potrebbero derivare.
All’incontro prenderà parte il Dott. Giuseppe Serravezza, oncologo e responsabile scientifico della sezione di
Lecce della Lega Italiana Lotta ai Tumori, la Dott.ssa Cristina Mangia, ricercatrice del Consiglio Nazionale delle
Ricerche sez. Lecce, e il Dott. Carlo De Michele, medico e consigliere di ISDE – Medici per l’Ambiente sez.
Lecce. Gli interventi saranno moderati da Fabrizio Puce, Presidente del Comitato NO al Forno Crematorio di
Botrugno.
L’evento sarà un vero e proprio confronto tra cittadini e tecnici esperti del settore per dirimere i dubbi
inerenti la costruzione degli impianti di cremazione, sul project financing, sugli eventuali rischi sanitari e
ambientali e sugli attesi risvolti economici che possono interessare una comunità nel breve, medio e lungo
periodo. Al termine degli interventi gli esperti risponderanno ai dubbi e agli interrogativi dei cittadini e dei
rappresentanti istituzionali che parteciperanno.
“Abbiamo già ricevuto numerose adesioni all’iniziativa, segno tangibile che l’interesse per la questione è
sempre alto” dichiara Fabrizio Puce, moderatore dell’evento “soprattutto considerando l’impronta negativa
che gli impianti inquinanti hanno lasciato nel nostro territorio”.
Il Presidente del Comitato NO al Forno Crematorio di Botrugno conclude: “Rifuggiamo da sempre l’etichetta
di vittime della sindrome Nimby che i detrattori ci imputano. La nostra opera informativa continua in tutti i
luoghi in cui vi è bisogno di consapevolezza e dove è necessario fare chiarezza, per la salvaguardia della salute,
dell’ambiente, del territorio e del tessuto sociale delle nostre comunità”.
Un’opera che continuerà Mercoledì 12 Aprile alle ore 18:00 presso la Masseria Stali a Caprarica di Lecce e in
cui tutti i cittadini e i rappresentanti istituzionali sono invitati.




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