Durante l’esecuzione dell’inno di Israele, allo stadio di Haifa il 5 settembre, ci fu il saluto romano, vergognosissimo e ignobile, da un settore riservato ai tifosi dell’Italia. L’indagine ha condotto il personale della Digos a perquisire le abitazioni di tre baresi, tutti ultrà della squadra di calcio biancorossa. Rinvenute e sequestrate pubblicazioni di ispirazione nazifascista, sequestrati anche un manganello telescopico e una mazza da baseball.
il questore di Bari ha disposto per l’indagato 24enne il daspo (divieto di assistere ad eventi sportivi) esteso anche in ambito internazionale per la durata di tre anni, mentre al 25enne l’aggravamento della misura già in corso da tre a cinque anni con la previsione dell’obbligo firma e l’estensione in ambito internazionale. Il terzo indagato è un 23enne.