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Lucera: si chiude il festival della letteratura mediterranea Quindicesima edizione, programma dell'ultima giornata

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Di seguito un comunicato diffuso dall’organizzazione:
Intenso il programma dell’ultima giornata del XV Festival della Letteratura Mediterranea, ideato e curato dall’associazione Mediterraneo è Cultura, il cui tema è “Tutto un paese sorge intorno ai giovani”.

Tanti gli appuntamenti che animeranno Lucera domenica 11 giugno. Si parte alle 9.30 del mattino nella Torre della Fortezza Svevo-Angioina che ospiterà la performance artistica – organizzata in collaborazione con Mecenate, Centro Studi e Promozione Arti Visive – dal titolo “La strada che mi manda verso mia mamma”, nata dal lavoro di Silvia Galluccio e Laure Keyrouz, artista e poetessa libanese, che ha conseguito la laurea in letteratura araba e il diploma in arte e pittura all’Accademia di Belle Arti del suo paese di origine, e residente in Italia dal 2005 dove ha ottenuto la laurea specialistica all’Accademia di Belle Arti di Venezia.

Sempre la Fortezza Svevo-Angioina ospiterà, alle 11.30, il focus “Perché sono un poeta” che vedrà il confronto tra Jenan Selçuk, poeta, scrittore, traduttore ed editore turco-cipriota; Valerio Grutt, nato a Napoli nel 1983, direttore dal 2013 al 2016 del Centro di Poesia Contemporanea dell’Università di Bologna, dirige la Piccola collana di poesia Heket ed è tra i redattori del blog Interno Poesia; Andrea Cati, nato a Cisternino nel 1984, poeta, blogger ed editore, fondatore del portale Interno Poesia; Isabella Leardini, nata a Rimini nel 1978, poetessa – nel 2002 ha vinto il Premio Montale con i testi in seguito editi nel suo primo libro La coinquilina scalza uscito per la collana Niebo diretta da Milo de Angelis (La Vita Felice 2004, IV edizione) e pubblicato anche in Spagna – e direttore artistico del festival Parco Poesia e del Premio Rimini per la poesia giovane ad esso legato.

All’interno del Festival ci sarà anche un Te lo scrivo nell’orecchio, format ideato da Mediterraneo è Cultura, che vedrà protagonista Francesco di Bella (ex 24 Grana) con un live alla controra, domenica alle 15.00, in una location particolare del centro di Lucera (ingresso a invito, con prenotazione. Solo 100 posti, per info nellorecchio@gmail.com).

A seguire, alle 18.30 in piazza Lecce, ci sarà “Da Miracolo Italiano a Rainbow Republic” con LaLaura –pseudonimo di Laura Piazzi, giornalista, conduttrice radiofonica e autrice televisiva – e Fabio Canino – attore, scrittore, conduttore radiofonico e televisivo. Insieme LaLaura e Fabio Canino conducono “Miracolo Italiano”, programma in onda il sabato e la domenica dalle 9 alle 10.30 su Rai Radio 2, andando alla ricerca di quelli che loro chiamano “miracoli italiani”.

Sempre piazza Lecce alle 20.00 ospiterà il focus sulla letteratura “Nel romanzo senza frontiere” che vedrà a confronto due autori, Faruk Šehić e Ruska Jorjoliani, moderati da Elvira Mujcic, scrittrice e traduttrice italo-bosniaca.

Faruk Šehić, autore e giornalista bosniaco che vive a Sarajevo, considerato dai critici letterari un leader della “generazione ingannata” degli scrittori nati nel 1970 dalla Jugoslavia. Tra i suoi libri “Deposito di colpi” (2003) è diventato bestseller letterario assoluto in Bosnia, in cui affronta uno dei temi fondamentali delle sue opere successive, ossia la vita postbellica ai margini della società. Ruska Jorjoliani, nata a Mestia, in Georgia e costretta a rifugiarsi – a causa del grave conflitto interno che tra il 1992 e il 1993 ha dilaniato la sua regione – prima nella capitale Tbilisi, poi in Italia. Nel 2009 ha vinto a Palermo il suo primo premio letterario per una poesia dedicata a Dino Campana; nel 2015 ha pubblicato il suo romanzo d’esordio “La tua presenza è come una città”.

La XV edizione del Festival della Letteratura Mediterranea si chiuderà domenica 11 giugno alle 21.30 al Teatro Garibaldi con Colapesce, all’anagrafe Lorenzo Urciullo, che si è imposto nella nuova scena cantautorale italiana sin dalla pubblicazione del suo primo album da solista “Un meraviglioso declino”, attraverso una scrittura limpida ed evocativa, un amore dichiarato per la Sicilia – sua terra natia – e una particolare attenzione al rapporto della sua musica con l’immagine video.

Al Garibaldi di Lucera Colapesce porterà “Isola di fuoco”, un concerto per visioni all’interno del quale la forma canzone (intesa nella sua complessità letteraria e musicale) incontra le immagini del regista Vittorio De Seta, padre indiscusso del documentario italiano. “Isola di fuoco” è infatti il titolo del film girato a Stromboli con il quale il compianto regista palermitano fu premiato al festival di Cannes nel 1955. Non un live dedicato a questo grande Maestro, che con tanta perspicacia e poesia riuscì a cristallizzare tradizioni, usanze e riti del Sud Italia, ma un tentativo di costruire un dialogo tra parole e immagini, documenti e musica o, forse, tra due modi differenti di narrare la Sicilia e il mondo (prevendite su Eventbrite, per info assmed.cultura@gmail.com).




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