Nei giorni scorsi, alla famiglia di Sannicola di Lecce, è arrivata una telefonata dalla questura di Milano. Il congiunto era morto.
Il coingiunto, 74 anni, si trovava dai giorni precedenti ricoverato al Fatebenefratelli per sottoporsi ad un intervento.
Nel Salento i parenti hanno iniziato ad organizzare trasporto dal capoluogo lombardo e funerale.
Fino a quando una cugina dell’uomo ha ricevuto una telefonata. Era il morto, anzi il vivo he era stato dato per deceduto per via di uno scambio di persona e che, avendo pure perso il cellulare, non riusciva a contattare casa. Poi, vrnutogli in mente il numero della cugina, si è fatto prestare il telefono da un altro degente ed ha chiamato la parentela chiedendo cosa stesse succedendo e rassicurando sulla sua esistenza in vita.