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La Gazzetta del Mezzogiorno e l’offerta di acquisto presentata da Tosinvest Commissari giudiziari fermi dal prendere decisioni almeno fino al 15 gennaio

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Di Nino Sangerardi:

La Tosinvest spa–società della famiglia Angelucci di Roma guidata da Antonio deputato di Forza Italia imprenditore nei settori immobiliare sanità e editoria, proprietaria dei quotidiani Il Tempo e Libero– conferma l’interesse per l’acquisto della Gazzetta del Mezzogiorno, quotidiano distribuito in Puglia e Basilicata: è disposta a pagare 10 milioni di euro. A riferirlo è l’agenzia giornalistica Adnkronos che ha potuto visionare la manifestazione di interesse non vincolante che la compagine degli Angelucci ha depositato per l’acquisizione del ramo di azienda che fa capo a Edisud spa,editore della Gazzetta. Nel sottolineare di essere a conoscenza del provvedimento di sequestro dei beni riferibili a Edisud (società di cui è azionista di maggioranza con oltre il 69% Mario Ciancio Sanfilippo) emesso dal Tribunale per le Misure di prevenzione di Catania, Tosinvest conferma l’interesse per l’operazione “….volta, tuttavia, non già al conseguimento della titolarità di quote societarie come inizialmente ipotizzato, ma all’acquisizione del ramo di azienda che gestisce l’edizione e la pubblicazione del quootidiano”. La somma di denaro indicata nella proposta è inferiore ai 16 milioni di euro dell’ultima valutazione–risalente a quando Ciancio Sanfilippo gestiva il giornale appulo-lucano– ed è pari a 10 milioni “onnicompresivo di ogni accessorio di Legge” che la società propone di versare in 60 rate mensili costanti e di pari importo “a far data dall’efficacia dell’accordo”. Tosinvest nella manifestazione di interesse non vincolante, firmata dal presidente Giampaolo Angelucci, si dice disponibile a sottoscrivere un contratto preliminare di cessione e a versare una caparra confirmatoria. Il ramo d’azienda, precisa il documento, è costituito oltre che dalla testata del quotidiano da “un numero di dipendenti pari a 50 giornalisti oltre al direttore e quattro poligrafici; i dipendenti che faranno parte del ramo d’azienda verranno scelti all’esito della vostra iniziativa nel rispetto delle procedure di Legge e dovranno rendere le proprie prestazioni a tempo pieno”. L’istanza degli Angelucci deve passare all’esame dei Commissari giudiziari che, sempre secondo quanto si apprende, sarebbero intenzionati a mantenere integra l’azienda almeno fino alla decisione della Corte d’Appello, che potrebbe anche pronunciarsi per il dissequestro dei quotidiani. L’udienza dovrebbe tenersi il 15 gennaio prossimo. Invece il 22 gennaio è previsto un nuovo incontro del Gruppo per le crisi industriali creato dalla Regione Puglia a cui partecipano sia l’azienda con i Commissari giudiziari che i sindacati dei dipendenti, poligrafici e giornalisti.




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