La mamma di Giacomo Fiorino, signora Margherita, rivela: “siamo stati avvisati da estranei”. Ah, non (per esempio) dai carabinieri? “No, delle istituzioni non si è fatto sentire nessuno per informarci ufficialmente. Ci ha avvisati dal Nicaragua una sorella della moglie di Giacomo”.
Insomma la signora Margherita, con i sei figli a Martina Franca, è venuta a conoscenza così del duplice omicidio di Managua. Vittime il figlio 54enne e la nuora quarantenne.
Da quanto tempo Giacomo Fiorino mancava da Martina Franca? “Praticamente da quando si trovava in Nicaragua”, racconta la mamma. Ciò per la paura di essere derubato di tutto una volta assente da lì. Paura anche per l’incolumità, visto che almeno un anno e mezzo fa ne aveva fatto esplicito riferimento.
Ed è andata a finire malissimo: sabato notte, la tentata rapina in casa del martinese 54enne che a Managua era titolare di panetteria, autolavaggio e officina, si è trasformata nel duplice omicidio a coltellate di Giacomo Fiorino e di sua moglie Klaudia Cardillo.
Dopo il riconoscimento dei due corpi da parte dei parenti della donna, domani funerali e sepoltura. In Nicaragua, senza familiari del martinese. Di una trasferta non se ne parla almeno fino a domenica, per motivi di sicurezza fanno sapere le nostre autorità. Poi, ottenuto l’ok, ci sarà da fare il biglietto: quattromila euro, “chi ce li deve dare quattromila euro” sottolinea la sconsolata signora Margherita.
Domani alle 10, nella chiesa di Sant’Antonio a Martina Franca, una messa in suffragio delle due vittime.
