Il 45enne iracheno Muhamed Mahid, oggi nell’interrogatorio di convalida del fermo, si è detto estraneo a vicende del terrorismo. Ha detto, al giudice per l’indagine preliminare, di trovarsi in Italia per rifarsi una vita e che, se le intercettazioni fanno riferimento a tartufi interpretati come bombe, ciò di cui parlava al telefono, Majid, dice lui, erano proprio tartufi. Nei giorni scorsi l’uomo venne arrestato nell’ambito di un’operazione antiterrorismo: è accusato di dare supporto logistico a foreign fighters e di essere un riferimento per organizzazioni dell’Isis, per rendere Bari crocevia del terrorismo.