È di ieri la notizia della chiusura di profili neofascisti da parte di facebook e instagram. Casapound, Forza Nuova, ci sono rimasti male. La multinazionale ha parlato di violazione delle regole dei social network.
Ora, trattasi di un rapporto fra privati: la multinazionale, che fa il suo secondo come crede, e chi di quei social nerwork si serve. Il punto è che la cosa ha assunto un significato politico: favorevoli e contrari. E ha assunto un significato politico perché i neofascisti hanno ancora la possibilità di dare luogo alle manifestazioni, non solo social, praticamente impuniti. Non deve essere facebook a bloccarli: deve essere lo Stato. E fin quando lo Stato non lo fa, perché dare un valore quasi istituzionale alla scelta di facebook?