
Adesso, Ladisa che gestirà anche i 15 bar e i distributori automatici, svolgerà il servizio con criteri innovativi e nel rispetto delle norme e del risparmio: dalla filiera corta alla valorizzazione delle produzioni locali, dall’uso di detergenti ecocompatibili all’uso di apparecchio a basso consumo. In più “la valenza sociale del servizio: nel rispetto della Legge del Buon Samaritano, infatti, le derrate alimentari e i pasti integri non distribuiti saranno destinati all’Associazione Banco Alimentare nell’ambito del progetto denominato Siticibo”. Visto il perché di questo nuovo appalto, c’è anche il menu antimafia. Appalto da 54 milioni di euro, quasi un milione e mezzo di pasti all’anno per cinque anni.






