Di seguito il comunicato:
Ritratti Festival si prepara a chiudere la sua ventunesima edizione con un evento multisensoriale fuori dal comune, dove la musica diventa esperienza sensoriale e la notte di San Lorenzo si trasforma in un viaggio onirico tra suoni, profumi e stelle.
L’appuntamento è per domenica10 agosto alle 21 nel Chiostro di Palazzo San Martino a Monopoli. Nella magica notte di San Lorenzo tra le stelle e i profumi, si compirà un’esperienza inedita dove l’arte si fonde con la memoria e i sensi. Il concerto infatti non sarà solo da ascoltare, ma anche da respirare: grazie alla collaborazione con Arti & Profumi di Polignano a Mare e alla guida della divulgatrice olfattiva Francesca Santoro, ogni brano sarà accompagnato da una fragranza selezionata, pensata per evocare emozioni, ricordi, paesaggi interiori. Una sinestesia tra musica e profumo che coinvolge corpo e mente, dando vita a un’esperienza intima e totalizzante in un dialogo profondo tra suono e percezione.
Protagonista della serata sarà Claudia Lucia Lamanna, arpista pugliese di fama internazionale, acclamata sulle scene di tutto il mondo e vincitrice – seconda italiana nella storia – del più prestigioso concorso globale dedicato all’arpa. Originaria di Noci, Lamanna l’arpa dall’età di 9 anni ed è oggi considerata una delle interpreti più raffinate della sua generazione. Torna nella sua terra per un concerto-ritratto unico: “Eau de Ravel”, omaggio raffinato e multisensoriale al grande compositore francese Maurice Ravel, a 150 anni dalla sua nascita.
Al suo fianco, un ensemble d’eccezione formato da Alessandro Turi (flauto), Angelo Montanaro (clarinetto), Sara Dionisia Zeneli e Lorenzo Rovati (violini), Giuseppe Russo Rossi (viola) e Cosimo Carovani (violoncello). Insieme interpreteranno alcune delle pagine più affascinanti del repertorio ravelliano, da Ma mère l’oye a Introduction et Allegro.
“Eau de Ravel” rappresenta non solo il gran finale del Festival, ma anche la chiusura simbolica delle residenze artistiche di Ritratti 2025, un percorso che ha messo in dialogo musica, paesaggio urbano e narrazione sensoriale, rendendo Monopoli un crocevia di creatività e sperimentazione.
Biglietti disponibili su www.ritrattifestival.it e nel circuito Vivaticket.
Info: +39 380 2184508
I SOLISTI DEL FESTIVAL RITRATTI E LE LORO BIOGRAFIE
Al flauto troviamo Alessandro Turi, classe 2000, giovanissimo e pugliese, il cui talento emergente il Festival è ben felice di accogliere nella propria famiglia. Formatosi al Conservatorio “Nino Rota, conta premi internazionali e una versatilità che spazia dalla classica al jazz.
Il clarinetto è affidato ad Angelo Montanaro, poliedrico strumentista pugliese che ha calcato i palcoscenici di tutta Europa, collaborando con orchestre del calibro della Mahler Chamber Orchestra, dell’Orchestre National de France e della Royal Liverpool Philarmonic. Appassionato camerista, ha lavorato con artisti come Beatrice Rana, Ray Chen e Kirill Troussov esibendosi nei festival di Verbier, Varignana, Ravenna e nell’ensemble del Ritratti Festival. Si distingue per il suo eclettismo musicale, che abbraccia tanto il repertorio sinfonico quanto la musica da camera ed è docente di Musica da Camera a Salamanca e Taranto, oltre che endorser di Selmer Paris e D’Addario Woodwinds.
Al violino, Lorenzo Rovati, da anni intreccia esperienze da solista, camerista e Primo Violino di Spalla che lo hanno condotto a calcare le più prestigiose sale da concerto d’Europa e del Mondo: dalla Philarmonie di Berlino all’Elbphilharmonie di Amburgo, dal National Center of Performing Arts di Pechino alla Sala Grande del Conservatorio di Mosca. Collabora stabilmente con l’Orchestra Utopia di Teodor Currentzis e con Musicaeterna. Custodisce una vocazione cameristica che da anni lo lega a Ritratti Festival: un legame vivo che dal 2016 annovera concerti indimenticabili.
Con lui anche Sara Dionisia Zeneli. Nata a Zacinto, Sara è tra i talenti più promettenti del violino internazionale. Dopo gli studi tra Grecia, Olanda e Italia, si perfeziona all’Accademia Stauffer con Salvatore Accardo, che ne riconoscerà subito la straordinaria sensibilità artistica, al Mozarteum di Salisburgo con Benjamin Schmidt e alla Escuela Reina Sofia con Marco Rizzi. Premiata in prestigiosi concorsi, collabora con la Fondazione Stradivari, l’Orchestra Nacional de España, Orchestra Utopia e Musicaeterna di Teodor Currentzis e il Trio Albeniz.
“Eccezionale padronanza, calore e espressività” definiscono il violista Giuseppe Russo Rossi, come sottolineato da Bruno Giuranna. Diplomato a soli 17 anni con lode e menzione, è stato insignito del Premio Sinopoli dal Presidente Napolitano. Membro dell’Orchestra del Teatro alla Scala di Milano dal 2010 e docente presso l’Accademia della Scala, ha suonato come solista in sale prestigiose come la Carnegie Hall e il Centre for the Performing Arts di Pechino. Un musicista completo, il cui suono caldo e potente affascina il pubblico, suonando una viola Riccardo Antoniazzi.
Cosimo Carovani è un compositore di successo oltre che violoncellista, vincitore con il Quartetto Indaco della prestigiosa Osaka Chamber Music Competition. Primo violoncello di Milano Classica, ha inciso Trittico con Giovanni Sollima e pubblicato circa novanta opere. Suonerà domenica 10 agosto per il gran finale dedicato a Maurice Ravel.