Di seguito il comunicato:
In poco meno di 400 km Leonardo Saponaro segna ufficiosamente il suo quinto record mondiale pedalando tra la Lombardia, il Veneto e l’Emilia Romagna conquistando il titolo del maggior numero di siti UNESCO visitati in bici in 24 ore.
La prova è stata un tentativo ufficiale per Guinness World Records, da cui si attenderà prossimamente una convalida, che ha avuto inizio da Capriate San Gervasio alle 4.04 di venerdì 8 Agosto e ha toccato i siti Unesco di Crespi d’Adda (ore 4.10), il complesso monastico di S.Salvatore e S.Giulia a Brescia (ore 6.24), il Lago del Frassino (ore 8.05) e Peschiera del Garda (ore 8.19), Verona (ore 9.26), Mantova (ore 11.12), Modena (ore 16), Gessi di Zola Predosa (ore 18.12), il Portico di S.Luca a Bologna (ore 18.51), Ferrara (ore 21.52) e Villa Badoer a Fratta Polesine (ore 23.39) dove si è deciso di porre termine alla prova. “La scelta di fermarsi a circa 4 ore dal termine – afferma Saponaro – non è stata semplice ma è stata razionale. Ho fatto i miei calcoli e li ho inseriti all’interno di quello che con il mio staff stavamo vivendo. Avrei potuto egoisticamente continuare il mio percorso ma a Fratta Polesine avevo in mano il record, ostinarsi ad alzare l’asticella ci avrebbe solo esposto a molti più rischi di quelli già affrontati in una giornata pesante, calda ed eccessivamente piena di imprevisti.”
Quello che afferma l’atleta è in realtà la perfetta sintesi di una giornata che seppur sia partita qualche minuto in ritardo sulla tabella di marcia ha visto raggiungere i primi traguardi con largo anticipo e nonostante l’incremento del traffico abbia caratterizzato sempre più determinate fasce orarie e specifiche aree di percorrenza, compromettendo anche le riprese video valevoli come prove ufficiali, l’esperienza di Saponaro ha comunque garantito una gestione ottimale della situazione, almeno finchè in prossimità dell’ingresso a Modena non saltano le comunicazioni radio tra l’atleta e lo staff e si viene a creare un momento di panico per via dell’ingresso in una via ad alto scorrimento che ha comportato dei rischi che sarebbero potuti risultare fatali. Il ricongiungimento comporta un ritardo di diverse ore sulla tabella di marcia ma Saponaro decide di continuare e quindi dopo il raggiungimento di Piazza Grande con la Cattedrale e la Torre Civica, si arriva a Ferrara che è già buio per poi raggiungere Fratta Polesine e portare in Italia un titolo che, per essere la Nazione con il maggior numero di Patrimoni Unesco, non ha motivo di essere altrove.
Saponaro arricchisce quindi il suo palmares e lascia presagire che ci sia altro che bolle in pentola considerando anche che quando ha annunciato lo svolgimento di questa prova ha parlato di “diversi progetti nel contesto Unesco”. Per il momento si resta in attesa dell’ufficialità da parte di Guinness World Records.
(foto: Leonardo Saponaro a Modena)