Eurospin

rendimentogold

basilepiccolo

Eclisse

Ti rifiuti?


Foggia Libera Foggia, contro la mafia: la città si riappropria di se stessa dopo un inizio anno terribile Oggi la manifestazione: dall'1 gennaio fatti criminali quasi giornalieri, compreso un omicidio

IMG 20200110 055132

Di Michele Vigilante:

Alle 15 partirà da rione Candelaro, luogo dell’efferato delitto consumatosi solo qualche giorno fa ai danni di Roberto D’Angelo, la manifestazione organizzata dall’associazione Libera di Don Ciotti. Sarà una marcia silente di tutta la città e le sue istituzioni a partire dalle scuole e dall’Università. “Gli studenti – ha affermato il Rettore Limone – sono una leva di innovazione e di legalità e spero che comprendano l’importanza della manifestazione e siano presenti in massa”. Foggia Libera Foggia è il titolo scelto per l’evento, una risposta alla ripetute violenze che hanno afflitto il capoluogo dauno sin dalle prime ore del nuovo anno. Un omicidio, due bar distrutti, una bomba ad un’auto e un incendio doloso ad una macelleria. Un vero bollettino di guerra che mostra il livello di tensione sociale raggiunto. Una comunità che non si arrende e cerca di reagire esprimendo il suo dissenso alla violenza. Molte le adesioni al gruppo face book dal titolo emblematico, “Ebbasta”. Una città che non vuole essere identificata con la violenza ed etichettata come città invivibile. Singoli cittadini, associazioni , sindacati, istituzioni locali e regionali saranno presenti alla manifestazione per esprimere il proprio dissenso, il no secco alla violenza. “Davanti a questa violenza mafiosa – ha affermato Don Ciotti – una cosa è certa: bisogna schierarsi per non lasciare sole le vittime della violenza per non lasciare soli i rappresentanti dello Stato, le forze dell’ordine, la magistratura”. Lo stesso presidente della Regione Puglia Emiliano chiama a raccolta tutti i sindaci della Puglia dichiarando: “Siamo tutti foggiani”. Non vi saranno colori o bandiere politiche per rimarcare come il senso di appartenenza ad una comunità ferita non ha colore, non ha bandiera. Un si partecipativo anche del movimento delle sardine che si schiera apertamente contro il malaffare e la mafia. Intanto da Roma arriva la conferma dell’istituzione a Foggia di una sezione della DIA (Direzione italiana Antimafia) con la conferma del Ministro Lamorgese. Dopo i fatti sanguinari e gli attentati compiuti nei giorni scorsi le forze dell’ordine hanno rastrellato i quartieri sequestrando materiale esplosivo e armi e munizioni di ogni genere. Il lavoro sul territorio continua senza sosta e ad esso arriva il calore della comunità di Foggia che si stringerà per darsi forza e rialzarsi dal torpore in cui versa.




Articoli correlati

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *