Di seguito il comunicato:
L’8 novembre, a due mesi dal terribile sisma che ha colpito il Marocco, è apparsa a Tafza, Ourika Valley, nell’ Alto Atlante marocchino, una nuova opera di Laika dal titolo “Ricostruzione” che ritrae due bambini che giocano in mezzo alle macerie con una piccola casetta.

Una tragedia che ha colpito principalmente i bambini: secondo UNICEF sono circa 100.000 i minori a vario titolo colpiti dal sisma, molti di loro rimasti orfani.
Due mesi dopo questa immane tragedia (ci vorranno almeno 5 anni per ricostruire le case) il Marocco resiste ma gli abitanti delle zone colpite hanno bisogno di aiuto e non vanno dimenticati: l’arrivo dell’inverno renderà le condizioni di vita ancor più difficili.
“Quando accadono certe tragedie – ha dichiarato Laika –, il mio primo pensiero è semrpe per le vittime, soprattutto i bambini. Quelli che non ci sono più e quelli che restano, condannati a vivere con il trauma e la paura. Qui a Tafza, è venuta meno anche l’istruzione: da due mesi, i bambini non vanno più a scuola perché è stata completamente distrutta. Ma la ricostruzione inizia anche da queste piccole cose che restituiscono poco a poco il senso della vita a chi resiste“.








