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Batosta Tares: si torni alla Tarsu, l’appello dell’ex consigliere. Il sindaco continua a non rispondere Martina Franca: i cittadini pagheranno 9168405,72 euro

franco ancona ufficio sindaco

mariellaFranco Mariella, ex consigliere e assessore del Comune di Martina Franca, per la terza volta in pochi giorni interviene in questa tribuna riguardo al tributo Tares. “Lo faccio perché mi dà fastidio il silenzio del sindaco, lui deve dire parole chiare su quei conti. Ecco perché ho voluto dare il mio contributo a fare chiarezza, ricordando al sindaco attuale cosa diceva quando era all’opposizione. Però ora dalla denuncia si deve passare alla proposta. Devo dire che voi lo fate da settimane e il mio pensiero è uguale al vostro”.

Cioè? “Si deve fare marcia indietro. Bisogna tornare alla Tarsu. Per una serie di motivi. Il primo è nelle tasche dei cittadini. La situazione di eccezionale difficoltà economica per famiglie e imprese richiede che l’amministrazione pubblica si adoperi perché famiglie e imprese riescano a risparmiare anche un solo centesimo, perché oggi come oggi è importante anche quello. Si torni alla Tarsu urgentemente, perché il tributo Tares, lo avete scritto voi, si traduce in un aumento a carico dei cittadini del 34,83 per cento rispetto all’anno scorso e con enormi disparità a seconda delle categorie. Io dico che è necessario tornare alla Tarsu perché, possibilmente con gli stessi parametri e magari con la stessa consistenza dell’anno scorso, o magari con un po’di aumento ma uguale per tutti, si riesce a fare fronte lo stesso al costo del servizio. Un sindaco attento alle sorti della comunità da lui amministrata, deve fare questo. Io mi appello al sindaco perché lo faccia”.

L’altro motivo: “tornare alla Tarsu è la salvezza per il sindaco e per tutti quelli che hanno deliberato la determinazione del tributo Tares. I conti Tares sono in piena confusione. Non voglio parlare di malafede ma è la confusione totale. Come fa un sindaco a mettersi così a rischio e a mettere a rischio tutte le altre persone che, anche con molta superficialità devo aggiungere, hanno deliberato un conto del genere? La procedura seguita è molto pericolosa perché i conti non sono in ordine e non ci vuole niente per un’indagine. Bisogna essere molto realisti. Si è commessa una gravissima leggerezza, ci vuole la bravura di tornare indietro. La Tarsu non entusiasma neanche me e tutti sanno le battaglie che ho condotto: ci sarebbe da andare a fondo di quei conti. Ma il tributo Tares, così com’è, è un disastro, perché si applica una norma molto rigorosa con un’approssimazione incredibile. Sindaco, torni alla Tarsu”.

franco ancona ufficio sindacoIl sindaco di Martina Franca, dal canto suo, continua a non rispondere a una nostra domanda, che gli poniamo da due settimane e mezza, ogni giorno. Una domanda che riguarda i soldi dei cittadini (tanti soldi: 9 milioni 168 mila 405,72 euro) su cui il sindaco Franco Ancona ha deliberato. Lui continua a non rispondere, da qui la domanda gli arriva. Anche oggi e ogni giorno.

Per lei, sindaco di Martina Franca, è normale che un conto riportante 334 mila euro e un conto che poi quei 334 mila euro non li riporta più, hanno lo stesso totale?

Questo totale è l’origine della determinazione del tributo Tares, che viene pagato con soldi dei cittadini: 9 milioni 168 mila 405,72 euro.

Agostino Quero

Di seguito, a colori e con il logo aziendale, il prospetto riassuntivo del piano economico presentato dalla Tradeco (gestore del servizio rifiuti) al Comune di Martina Franca il 2 settembre 2013; a seguire, monocolore, il prospetto riassuntivo del piano economico presentato dalla Tradeco al Comune di Martina Franca il 16 luglio 2013. Si notino, per ciascun prospetto riassuntivo, la voce CK (ammortamenti, per intendersi) e il totale:

piano economico tradeco 2 settembre 2013 1tradeco 16 luglio 2013 1

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6 Comments

  1. Condivido l’appello di Mariella e lo faccio mio. Aggiungo che la responsabilità di tutto quanto accaduto è nell’aver sottovalutato e snobbato da parte delle diverse amministrazioni (compreso quella commissariale), compresa questa, quanto rilevato in passato dai revisori dei conti e dallo stesso Mariella in Consiglio Comunale in merito ad un costo fuori controllo, alla mancanza di controlli e nell’aver prorogato il servizio, a costo libero come proposto dalla Tradeco, senza applicare la legge che consente di rivolgersi ad altri, come fatto in altri comuni vicini. Mi domando: ma i dirigenti e segretari generali sono capaci di svolgere il ruolo che svolgono?

  2. Da parte mia e quindi del PDL, sono pronto a fornire la bozza del corpo della giusta delibera per prorogare la TARSU.
    Cordialità

  3. caro Direttore avrà notato con quanta diligenza, ogni giorno continuo a postare il suo articolo su un social molto seguito dall’amministrazione, nonostante mi sia presa anche “dell’incapace” da qualche suo collega in vena di remake! ma io lo faccio perchè sento che deve essere fatto, per dovere verso me stessa e verso gli altri. Nessun fine politico, nonostante venga tacciata di questo, se ci fosse stato Vox ai tempi delle varie amministrazioni, avrei parlato lo stesso, non sono certo una che le manda a dire!! quindi che si sappia che ogni giorno continuerò a postare i suoi articoli!!

    1. Grazie per il suo intervento. Qui ci sono in ballo i soldi dei cittadini. Non i simboli dei partiti. E ci sono in ballo le procedure dell’amministrazione pubblica. Che è di tutti. Io temo di essermi sentito appioppare del ciarpame, se questo può consolarla. E se non era per me che con ogni probabilità lo sono pure, ciarpame, ma sindaco fatti venire il coraggetto e fai un nome e un cognome, il sindaco non ha ancora detto (e anche in questo caso sono 17 giorni) chi fosse il destinatario della sua affermazione un po’sopra le righe, resa oltretutto durante il dibattito in consiglio comunale, la sede istituzionale. Non pochi pensano che fosse per me. Io sto ancora aspettando chiarezza anche su quel fronte. Non arriva. Andiamo avanti. La ringrazio per l’attenzione verso questo blog che è praticamente un neonato, è partito proprio da zero, e che lei aiuta a diffondere. Il tema, devo dire, aiuta. Ma, da cittadini, magari ce lo saremmo evitato. Grazie ancora. (agostino quero)

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