Di seguito un comunicato diffuso dall’associazione Horeca di Martina Franca:
L’associazione Horeca di Martina Franca, raccoglie oltre 120 operatori del settore delle ristorazione e beverage del territorio, lamenta due episodi spiacevoli accaduti nella nostra cittadina.
Chi mette in circolazione notizie false, in alcuni casi inconsapevole del danno d’immagine e finanziario che comporta, si assume le responsabilità anche penali delle proprie azioni. Parliamo di due notizie false e comunque non verificate dirette a due associati. Episodi gravissimi!
Il primo caso ha colpito “Il Bacareto” di Ivan Tolla, imputando la chiusura della propria attività dovuta al contagio da covid 19 del titolare e lo stesso è stato costretto a farsi fare un tampone per dimostrare la propria negatività allo stesso ed il secondo “Bar Da Vinci”. Stesso modus operandi seguito da messaggi su chat private di whatsapp per poi allargare l’utenza in modo esponenziale sui vari social. Il secondo caso collegato, per ignoranza e stupidità, al plesso scolastico Da vinci ove in effetti, sembra, che ci sia stato un caso di un alunno.
La nostra associazione, a garanzia dei propri soci in particolare e tutta la categoria in generale, ha dato incarico all’ufficio legale che tutela i propri interessi a verificare se ci sono gli estremi per denunciare le persone che hanno messo in giro e contribuito a far circolare tali notizie false. Di quantificare il danno economico da richiedere agli stessi soggetti.
Le attività commerciali, di tutti i settori, vivono e producono reddito se è frequentato dalla propria clientela ed in questo momento storico è sufficiente un piccolo neo perché si incrini questo rapporto di fiducia.
La nostra associazione opera per migliorare la vivibilità e la bellezza della nostra cittadina e sta organizzando per il periodo natalizio “1° Cristmas Horeca Gold” con direttore artistico Michele Zaurino di Olmo colmo. Tutte le nostre attività si presenteranno con “vestito” unico ai propri clienti con il tema gold.
Abbiamo chiesto all’amministrazione comunale di poter illuminare Piazza Umberto con lo stesso tema e mettere a disposizione della comunità le strutture che andremo a realizzare. Contenitore per chi voglia creare aggregazione.
Questo per evidenziare che essere collaborativi significa essere parte vibrante di una comunità ed andare alla ricerca dell’untore da mettere sul patibolo non premia nessuno, specialmente se lo stesso è innocente.