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Lecce: festival del cinema europeo, la prossima settimana “il cinema anima gli occhi” Presentato a Roma, si svolgerà dal 13 al 18 aprile nel capoluogo salentino

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lecce festival cinemaAl cinema Multisala Massimo di Lecce, dal 13 al 18 aprile, si svolgerà il festival del cinema europeo. “Il cinema anima gli occhi”, tema dell’edizione 2015 che si preannuncia particolarmente significativa, per contenuti e ospiti della rassegna. Presentato ieri nella sede della Regione Puglia a Roma, il festival vedrà Bernard Tavernier e Fatih Akin con Milena Vukotic e Paola Cortellesi fra gli ospiti. Carlo Verdone, con i fratelli, conferirà inoltre il premio Mario Verdone, dedicato al papà, come è ormai tradizione al festival del cinema europeo di Lecce.

Apertura del festival, lunedì 13 alle 20, con WAX – We are the X, di Lorenzo Corvino.

Film in concorso: Superworld di Karl Markovics (Austria, 2015), secondo lungometraggio di Markovics che racconta la vita di una donna ordinaria che cambierà all’improvviso sotto l’influsso divino. Una curiosità: il regista è noto al grande pubblico grazie al ruolo dell’ispettore Stockinger, nel poliziesco tv “Commissario Rex”. Key House Mirror di Michael Noer (Danimarca, 2015), un film sull’amore, sul rifiuto di morire, attraverso la storia di Lily e Max sposati da più di 50 anni. Insecure di Marianne Tardieu (Francia, 2014) un noir, opera prima della regista, che per sua stessa ammissione si ispira a Nicholas Ray, ma anche a Claire Denis, Philippe Garrel, Jean Renoir e “Accattone” di Pier Paolo Pasolini. Daughters di Maria Speth (Germania, 2014), segue le vite di Agnes e Ines, due donne che portano ancora le ferite delle rispettive famiglie, come madre e come figlia, con la possibilità, forse, di rivivere tali ruoli in modo diverso. Anemistiras di Dimitri Bitos (Grecia, 2015), un thriller psicologico che vede al centro del film Lemonia, una ragazzina di 11 anni che, stanca delle liti dei genitori, comincia a dirigere la loro relazione con una granata tra le mani. Hardkor Disko dI Krzysztof Skonieczny (Polonia, 2014), “Hardkor”, scritto alla polacca, è un termine per descrivere i nostri giorni. Così spiega lo stesso regista. È entrato nel linguaggio corrente per designare qualcosa di sorprendente, spietato, ma comunque seducente e attraente con il suo alone di pericolo. Nel contempo “disko” è una parola che risale ai tempi andati, quelli dei nostri genitori, e che è carica di speciale nostalgia. Corrections Class di Ivan Tverdovsky, (Russia, 2014) è la storia di Lena, una ragazza disabile e intelligente. Un film sulla crescita in tutte le sue accezioni. Magical Girl di Carlos Vermut (Spagna, 2014), un noir che segue i tre protagonisti, Luis, Barbara e Damian, intrappolati in un mondo di ricatti, dove l’istinto e la ragione saranno tragicamente in lotta, tanto da cambiare le loro vite per sempre. My Skinny Sister di Sanna Lenken (Svezia, 2015), storia dolce e brutale tra due sorelle “costrette” a vivere in un mondo dove è la società a dettare i sogni appropriati. Song of my mother di Erol Mintaş (Turchia, 2014) è la storia di Ali, intrappolato tra passato e futuro e diviso tra la madre e la fidanzata, le donne della sua vita. Ali dovrà scegliere il proprio cammino.

E molto, molto altro ancora come i dieci film in rassegna.

Il festival è diretto da Alberto La Monica e Cristina Soldano.

Carlo Verdone ha annunciato, a margine della conferenza stampa, che coprotagonista del suo prossimo film sarà Antonio Albanese.

(foto: fonte la rete)

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