Il glorioso Corpo forestale dello Stato, che con una scelta assolutamente discutibile si vuole far sparire perché bisogna razionalizzare la spesa, è un riferimento per il territorio. Altro che. In Puglia, per esempio, è alle prese con un problemaccio, la xylella che sta facendo impazzire tutti, non si riesce a capire come fare: il Corpo forestale dello Stato, se non altro, è un punto di riferimento, si diceva. In questa circostanza la Forestale ci regala un sorriso, anche: ecco il fascicolo scovato dai giornalisti dell’Adnkronos, fascicolo aperto dal Corpo forestale dello Stato una quindicina di anni fa. Per indagare su gnomi e fate nei boschi. “Informazioni, segnalazioni, materiale fotografico che riguarda esattamente quello che il suo titolo evoca: avvistamenti stranamente concentrati in un’area ben precisa, l’Appennino tosco-romagnolo, con alcuni suoi comuni, come San Piero in Bagno e Bagno di Romagna” è scritto nella notizia dell’agenzia (da cui abbiamo tratto anche la foto). Questi ci riportano addirittura nelle favole e vogliono farli sparire? Quasi quasi servirebbe che una fata spuntasse fuori davvero e andasse a dare una bacchettata (magica) a quella ministra là.