Di seguito un comunicato diffuso dal partito democratico-sezione di Martina Franca:
Leggiamo con attenzione critica le riflessioni apparse sulla stampa da parte del neonato movimento politico, “CON”, riguardo il Piano Urbanistico Generale.
A chi conosce molto bene il lavoro di questi 10 anni e che esprime un giudizio negativo, chiediamo invece un confronto continuo e costante per dare alla Città lo strumento urbanistico che aspetta da 40 anni.
Flessibilità delle regole; semplificazione; sostenibilità; nuova circonvallazione; servizi e negozi di prossimità nell’agro e nei quartieri oggi sforniti; tutela e valorizzazione del Centro storico; possibilità di insediare nuove aziende sul nostro territorio, sono solo alcuni degli obiettivi che la bozza del Piano Urbanistico, sotto esame, si pone. Ragioniamo insieme sulle perplessità, possiamo farlo!
La frettolosità, di cui si parla, non può riferirsi all’azione dell’Amministrazione che sul PUG lavora già da diversi anni. Nel 2015 infatti il Consiglio approvó il Documento Programmatico Preliminare che dettava le linee guida a cui il Pug si è attenuto, e che venne votato anche da chi oggi, siamo certi, non ha dimenticato di aver, già allora, condiviso le scelte fondamentali.
Il Pd è convinto che l’esperienza maturata da questo Consiglio Comunale, che ha saputo assumere decisioni importanti e che ha già largamente trasformato il volto della Città, sarà usata per assumere la migliore decisione sul PUG.
Rinviare l’adozione alla futura amministrazione quando si può essere protagonisti, ora, di dialogo e concertazione non è compatibile se non nell’atavica volontà di bloccare tutto. Atteggiamento tipico di un modo di fare politica vecchio, non adeguato ai tempi e già bocciato dall’elettorato e che siamo certi questo consiglio comunale non condivida.
Ora dobbiamo dimostrare, tutti, che governare la cittá impone l’obbligo morale di gestire i processi di cambiamento in maniera trasparente e senza lasciarsi trasportare da malumori o questioni meramente elettorali.La Politica, quella vera, che siamo convinti che CON persegua come il Partito Democratico, ha bisogno, oggi più che mai, di confronto, apertura e mediazione. Anche per questo apprezziamo e sosteniamo la richiesta di incontro fatta dalle opposizioni al Sindaco che potrebbe, al contrario, portare ad un lavoro intenso, ma efficace per avere uno strumento urbanistico che ci consente di candidare la Città ai finanziamenti, oggi, più disponibili e innescare un processo di sviluppo e di benessere per i cittadini.
Il Pd si impegna a facilitare il confronto con la città e con tutte le parti politiche perché mediare posizioni diverse fa parte del nostro modo di fare politica e amministrazione. Incontriamoci, discutiamo, lavoriamo intensamente per giungere ad un’adozione che la Città aspetta da anni che questo consiglio comunale deve sentire con orgoglio e non come peso.
Coordinamento Pd
Consiglieri e Assessori Pd
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Di seguito un comunicato diffuso da Antonio Filomeno Lafornara, consigliere comunale di Martina Franca:
Cerco sempre di esprimere i miei ideali politici nelle sedi opportune, in quanto credo che la politica si fa all’interno della massima assise comunale, ma considerando che in dette sedi non si è riusciti ad approfondire tali tematiche voglio esprimere il mio pensiero sul PUG, oggetto in questi giorni da parte del Sindaco di Martina Franca di illustrazione ai cittadini e alle associazioni. In via preliminare vorrei informare che non è stato frutto di alcuna condivisione e di scelte politiche da parte sia dei consiglieri di maggioranza che di opposizione, ma frutto di un’interlocuzione fra il Sindaco e il progettista del Pug. Ciò detto è utile ribadire che non rappresenta in alcun modo il mio pensiero di Città, e soprattutto, non rappresenta in alcuna maniera la visione di crescita da un punto di vista economico, sociale e culturale della nostra Città. Infatti, cosi come elaborato, non potrà consentirà le finalità che si ripromette un PUG. Le considerazioni negative spaziano dalle dimensioni dei lotti minimi, dalla costituzione degli ambiti, dagli indici ridicoli e dalle norme tecniche di attuazione non consoni ad uno sviluppo della Città. Dall’analisi di quanto sopra ritengo che sia improponibile la scelta eseguita dal progettista riguardo l’attuazione di quelle norme e di quella zonizzazione, sicuramente non rispettosa nei confronti dei cittadini Martinesi. Problema di non poco conto, e che dovrà far riflettere noi tutti Consiglieri, sia di maggioranza che di opposizione, è che questa Sindacatura, oramai agli sgoccioli, non avrà il tempo necessario per eseguire tutti glia atti propedeutici per l’approvazione e l’esecuzione di detto Piano. Esprimo il mio parere personale, laddove vi sia una maggioranza miope di consiglieri che avesse come obbiettivo quello di danneggiare il tessuto economico, sociale e culturale della nostra Città, acconsentendo l’adozione di detto Piano, tale azione porterebbe la Città di Martina Franca allo stallo completo. Infatti con l’adozione di detto piano scattano le norme di salvaguardia. A questo punto il SUE dovrà prendere in esame sempre la norma meno favorevole per il rilascio dei Permessi a costruire e Scia, di conseguenza il 90 % delle pratiche site all’interno del S.U.E. rimarranno bloccate in attesa dell’approvazione definitiva, che sulla base del nuovo Pug, non potrà far altro che rigettare dette pratiche. La prossima amministrazione avrà tre anni per approvare il Pug adottato, trascorso tale termine decadranno le norme di salvaguardia. Sono certo che questi incontri porteranno alla luce tutte le criticità e se si approfitterà di tutte le indicazioni fornite dai tecnici, cittadini e associazione di categoria, saranno una base per poter consentire ai Consiglieri della prossima amministrazione di adottare ed approvare il PUG con serenità. Queste mie poche righe che sicuramente non enucleano in maniera esaustiva il mio dissenso sul Pug, porteranno noi tutti a riflettere, sia consiglieri che cittadini, a ragionare in termini di benessere della Città sia dal punto di vista economico che sociale sull’approvazione del Pug.
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Di seguito un comunicato congiunto Forza Italia-Lega-Fratelli d’Italia di Martina Franca:
Con il presente Comunicato Stampa a firme congiunte delle Segreterie dei Partiti della Coalizione Martinese del CentroDestra, Fratelli d’Italia, Forza Italia e Lega, vogliamo segnalare con forza il nostro dissenso alla linea promossa e adottata dall’attuale Amministrazione Comunale sulla proposizione del PUG.
La campagna di informazione denominata “Partecipa-PUG” messa in campo in questi giorni ha fatto emergere tutto il dissenso dei Martinesi su quanto proposto dalla Sindacatura Ancona che ha difeso l’operato sul PUG nascondendosi dietro le inevitabili scelte alla luce delle invarianti presenti sul territorio. In realtà non è così poiché sono state operate scelte in totale incoerenza rispetto a quanto previsto dal DPP, Documento Programmatico Preliminare, fonte primaria per la stesura del PUG.
Solo per fare alcuni esempi, il PUG proposto risulta incoerente:
- Rispetto all’Individuazione di zone o macrozone extraurbane caratterizzate da processi di antropizzazione massiccia (rilasciata con PdC. o condonata) che hanno profondamente modificato i caratteri del paesaggio agrario e che necessiterebbero di specifica ed idonea normativa urbanistica per avviare processi di rigenerazione territoriale sia di tipo architettonico che ambientale, oltre che per attrezzare le zone intensamente antropizzate con servizi alla residenza (isole ecologiche, isole energetiche, isole di depurazione acque nere).
- Rispetto alla valorizzazione delle proprietà comunali e dei beni culturali diffusi (chiese rurali, masserie e tratturi storici). Servono misure straordinarie e innovative per il recupero e la riqualificazione architettonica di manufatti privati da destinare a supporto e al servizio turistico e di attività produttive o da rigenerare con meccanismi premiali, sia dal punto di vista architettonico che ambientale, in coerenza con i caratteri peculiari del paesaggio.
- Rispetto alla definizione di una specifica normativa urbanistica efficace a valorizzare e riutilizzare l’ingente patrimonio edilizio esistente in zona artigianale-industriale, in parte in disuso o dismesso alla luce del mutato scenario produttivo regionale e nazionale. Inoltre identificazione di nuove destinazioni urbanistiche nel settore del tempo libero, della produzione di nuovi beni e servizi, del commercio e dello sport.
- E ancora rispetto alla valorizzazione e riqualificazione delle aree limitrofe alla tratta ferroviaria delle Ferrovie del Sud-Est, di cui si propone l’utilizzo in termini di metropolitana leggera, dalla Stazione centrale alla fermata di “San Paolo”, passando per la fermata delle “Colonne Grassi”.
- Rispetto alla verifica dello strumento urbanistico esecutivo della frazione di San Paolo, proteso alla edificazione a scopi residenziali e poco efficace nella conservazione dei caratteri di ruralità dell’intero insediamento.
- Rispetto alla individuazione nei quartieri consolidati o di nuova formazione, di nuovi spazi aperti da destinare a piazze e parchi urbani (anche lineari) caratterizzati da funzioni variegate (sport, tempo libero, ritrovo e svago) arricchite da spazi commerciali ed espositivi o culturali.
- E non ultimo rispetto alla identificazione di spazi e strutture esistenti da destinare ad ospitalità e servizi per fasce sociali deboli (anziani e bambini) che abbiano immediata relazione con parti di città già attrezzate e che rappresentino modelli innovativi sotto il profilo funzionale e finanziario, sostenute e gestite da associazioni di volontariato debitamente selezionate e accreditate.
Potremmo continuare con tantissimi altri punti di incoerenza di questo PUG, privo di qualsiasi visione e di opportune soluzioni programmatiche, che lo rendono così assolutamente inadeguato alla nostra Martina Franca e che hanno generato ovviamente le prime note di opposizione provenienti dagli ordini professionali interessati, ma anche dai Carabinieri per la Tutela Forestale, così come dall’Osservatorio del WWF, per non parlare del grido di sconforto dei residenti di alcune frazioni come San Paolo.
Vogliamo anche far notare come l’adozione di questo PUG, getterebbe la comunità in una situazione di “pantano amministrativo” indotto da osservazioni e ricorsi vari che produrrebbero di fatto un blocco totale con il rischio di perdere alcune risorse contingenti utili e cospicue come il bonus al 110%.
Il tutto ci impone una riflessione profonda che non può essere derubricata ad passaggio informativo di qualche incontro con la cittadinanza e che merita tempi e approfondimenti ai quali l’Amministrazione Ancona si è volutamente sottratta finora.
Il CentroDestra Martinese Unito si schiera contro l’adozione di questa Bozza di PUG e lo facciamo pubblicamente così come lo sosterremo nelle sedi opportune, poiché l’interesse di fornire alla Cittadinanza una VISIONE e delle SOLUZIONI adeguate al corretto sviluppo del futuro del nostro territorio sono prioritarie rispetto alle ambizioni personali dell’attuale Amministrazione Comunale.
Il Coordinamento cittadino di Fratelli d’Italia
Il Coordinamento cittadino della Lega
Il Coordinamento cittadino di Forza Italia
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Di seguito il video: