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Bari: Casa salesiana del Redentore, da oggi le feste Inizio del periodo natalizio in coincidenza con il compleanno oratoriano

12 DICEMBRE 6

Di seguito il comunicato diffuso dai responsabili:

Le attività natalizie organizzate dalla Casa Salesiana del Redentore di Bari, inizieranno in occasione del compleanno dell’Oratorio salesiano di Don Bosco.
Giovedì 7 dicembre, vigilia del compleanno oratoriano, alle ore 17,30 presso la sala San Giuseppe dell’opera salesiana Redentore, i nostri piccoli, si esibiranno in una recita organizzata dall’Accademia Mariana.
Si entrerà nel fulcro dei festeggiamenti per il compleanno dell’Oratorio, venerdì 8 dicembre. Infatti l’otto dicembre non è soltanto la solennità di Maria Immacolata ma è anche il compleanno dell’oratorio
Nel 1841, don Bosco incontra il primo oratoriano: Bartolomeo Garelli, un ragazzo di 16 anni, orfano di padre e di madre, immigrato dai paesi limitrofi della cintura torinese, che si guadagna da vivere come muratore. Intrufolatosi in sacrestia, il giovane viene “bistrattato” dal sacrestano; don Bosco invece lo difende, facendone un suo “amico”. E da questa amicizia nasce l’oratorio, che prende avvio con una AVE MARIA recitata assieme dal santo dei giovani e da questo ragazzo che non sa né leggere, né scrivere, ma sa soltanto fischiare.
Dopo la S. Messa delle ore 10, le mamme dell’Oratorio Redentore prepareranno una buona ciambella accompagnata dalla cioccolata calda per tutti i ragazzi e le ragazze, a seguire giochi e consegna delle tessere dell’Oratorio. Alle ore 12,30 nella piazza del Redentore si svolgerà il tradizionale Cerchio Mariano. E’ tradizione della Comunità Educativa Pastorale del Redentore e della Famiglia Salesiana, che proprio in memoria di quell’incontro, ogni anno, l’8 dicembre, intorno a mezzogiorno, si reciti un’Ave Maria, radunandosi in cerchio. Da qui il nome di “cerchio mariano”. Ci si “unisce” fra i presenti, unendosi in preghiera con tutti gli oratori sparsi in 132 paesi del mondo. E’ un momento di preghiera per la pace, l’unità, i giovani ed è un modo per abbattere la paura e vivere la gioia nel costruire insieme una comunità accogliente e solidale.




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