
Protocollata l’1 luglio, la circolare 32/2014 del ministero dell’Interno detta le linee guida, oltre che la data, per eleggere i presidenti delle province italiane dopo la riforma. Dunque, anche le province pugliesi. Ma non quella di Bari perché i 41 Comuni diventano, insieme, città metropolitana e il sindaco è anche quello del capoluogo, Antonio Decaro.
Dalle 8 alle 20 dell’ultima domenica di settembre, i sindaci e i consiglieri comunali delle quasi cento province italiane interessate al voto, dovranno scegliere i nuovi presidenti delle amministrazioni provinciali e i consigli provinciali. La sostanza di questa elezione, dunque, è che non sarà il corpo elettorale a votare, ma i rappresentanti nei Comuni, della popolazione.
Chi può diventare presidente di una provincia: un sindaco oppure un consigliere provinciale uscente.
Si dovranno presentare, entro alcune settimane prima del voto, anche le candidature: per la presidenza, almeno il 15 per cento degli aventi diritto al voto dovrà sottoscrivere la candidatura. Per le liste (formate da un minimo di sei a un massimo di dodici candidati) sarà il 5 per cento degli aventi diritto al voto, il limite minimo per sostenere le candidature. Potranno diventare nuovi consiglieri provinciali saranno scelti fra i consiglieri comunali attuali e i consiglieri provinciali uscenti.