
Il 23 gennaio c’era stato un precedente provvedimento nei suoi confronti, visto che aveva molestato e minacciato la donna. A fine aprile, in sede di udienza preliminare, l’uomo sia pure condannato venne rimesso in libertà, data appunto la natura della condanna. E una settimana fa ha ammazzato la donna, che aveva conosciuto in Puglia. Il giudice che, in pratica non accogliendo la richiesta del pubblico ministero, ha sentenziato con le conseguenze della libertà per il marocchino, è Filippo Maffeo il quale si ritiene a posto per la procedura seguita, visto che le leggi queste sono.






