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Martina Franca: “spregevole potatura, alberi violentati in maniera vergognosa” Movimento IdeaLista

alberi marconi

alberi marconiDi seguito un comunicato diffuso dal movimento IdeaLista di Martina Franca:

“È ormai sotto gli occhi di tutti l’incapacità di vigilanza anche su questioni minori da parte di questa amministrazione. È sotto gli occhi di tutti come in maniera vergognosa si stanno violentando gli alberi della nostra città, un modo spregevole di potatura effettuata in maniera differente in ogni zona della città. L’unica cosa in comune, vedi via Alessandro Fighera e piazza Marconi , sono alberi “spennacchiati”.

 

alberi via figheraIdeaLista interviene sulla questione richiamando l’attenzione delle autorità chiamate alla vigilanza e delle associazioni ambientaliste che seppur fino a qualche anno fa mostravano grande attenzione  e sensibilità su queste questioni, oggi  sono inspiegabilmente assenti, come per altre questioni già richiamate da noi in passato.

 

Come mai una potatura così eccessiva? Serve legna a qualcuno? Che fine fa tutta la legna che si sta tagliando? Serve per il falò di San Giuseppe?

Possibile che nessuno con responsabilità di vigilanza abbia fatto notare l’eccessiva ‘violenza’ sugli alberi della nostra città? Gli ambientalisti e le associazioni, che tanto si sono sfiatate negli anni passati, che fine hanno fatto?

 

Urge un regolamento sul verde capace di regolamentare anche quando, come in questo caso, le associazioni ambientaliste decidono di restare in silenzio, rinunciando al loro importante ruolo sociale. Nel frattempo suggeriamo di procedere con un corso per potatura coinvolgendo uomini che lavorano nelle nostre campagne così da far apprendere a chi deve procedere nelle potature come ci si prende cura di un leccio o di qualsiasi altro albero della nostra città”.

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3 Comments

  1. Anni fa, se non fosse stato per le associazioni ambientiste che riuscirono a bloccare la rimozione degli alberi in Villa garibaldi, gli alberi secolari non si potavano ma venivano abbattuti. Ancora oggi potete ammirare lo scempio organizzato dall’allora amministrazione guardando la villa comunale di fronte all’ex albergo Ducale. Eppure avete il vostro leader che era un protagonista di quegli anni ruggenti. Prima di intervenire fatevi raccontare dal vostro leader la storia di Martina degli ultimi 20 anni voi che mostrate di essere molto impreparati in materia. Potrete constatare che non c’è settore (rifiuti, verde, abusivismo diffuso del commercio ambulante, edilizia selvaggia, ecc.) in cui le precedenti amministrazioni hanno fatto di gran lunga di peggio rispetto all’attuale. Ci fossero campionati riservati alle cattive amministrazioni farebbero parte di categorie differenti.

  2. Antonio. Cerco di seguire il tuo ragionamento (ti do del tu perché non hai il coraggio di farti riconoscere quindi sei un “Tonino” qualunque e senza offesa per chi si chiama Antonio, anzi). Quindi vuoi dire che la potatura va bene? Che la stanno eseguendo a regola d’arte? Hai una discreta memoria e ragioni come un comunista: sono convinto che hai avuto la tessera del PCI visto che ti richiami ai fatti degli ultimi venti anni nei quali la sinistra ha le sue responsabilità, vedi su tutte la spese inutile per quel “mausoleo” di piazza D’Angiò, ex foro boario.
    Non replicherò più a meno che io possa individuare il mio interlocutore, per il momento poco coraggioso (commento moderato in questa parte)

  3. La cosa bella è che mi ero rivolto ai rappresentanti di Idealista e non già al Sig. che, nonostante i suoi continui sforzi, prende sonore cantonate. Si tranquillizzi non sono mai stato un tesserato del Pci, non ho mai votato tale partito in vita mia ma sono soltanto un suo concittadino che ha buona memoria (anche fino a 40 anni fa) e che impreca tutte le volte in cui è costretto a:
    – guidare in strade che sono piene di strozzature perché negli ultimi 40 anni ci si è preoccupati di accontentare gli appetiti dei palazzinari;
    – vedere migliaia di ragazzi recarsi al pergolo a scuola con autobus che costano alle tasche dei genitori circa 200 euro l’anno perché i politici lungimiranti dell’epoca (che tanto le piacciono) ritennero bene acquistare alcuni suoli da un consigliere dell’epoca (soprassediamo sui tempi e le modalità in cui sono stati spesi tali soldi da questo consigliere);
    -vedere l’affaccio di martina sulla valle d’itria rovinato da una colata di cemento che con i suoi archi sembra un acquedotto romano (opera sempre del palazzinaro di turno).
    Potrei continuare all’infinito pur non essendo mai stato uno del Pci ricordandole l’incapacità cronica delle precedenti giunte di mettere a gara il nuovo appalto dei rifiuti o quello della luce al cimitero o di evitare i compensi milionari alle società Ipe, tributi italia (le ricordo che noi martinesi abbiamo perso, secondo quanto riferito dal sindaco al forum, ben 3.000.000 euro, di cui solo 500.000 ammessi dal fallimento con probabilità pari quasi a zero di essere recuperate), soget.
    Per il mausoleo di Piazza d’angiò, dove prima c’era una copertura di migliaia di mq in amianto, vorrei farle presente che la giunta Semeraro ha solo presentato la domanda per avere i finanziamenti e che l’opera è stata costruita nel 2004 sotto la giunta Conserva che avrebbe potuto rinunciare al finanziamento non costruendo nulla. Ma quelle erano le giunte che muravano le opere o che, addirittura, non sapevano neppure risolvere il problema del colore tendente al rosa assunto dal Palazzo Ducale dopo il restauro, cui l’attuale amministrazione ha posto rimedio in un paio di giorni. Lei, che mi rimprovera di essere uno del Pci, ha gridato allo scandalo quando il sindaco Zizzi si è alleato a Martina col vero Pci o quando in tempi più recenti ha visto Berlusconi (si, proprio Forza Silvio) andare a braccetto con l’ex esponente del kgb Putin, da sempre distintosi per zittire con modi molto sbrigativi il dissenso interno? O ammira anche lei Putin come da un po’ di tempo sta facendo l’astro nascente della destra italiana, Salvini, alleato della Le Pen? Non chiedo risposte a queste mie domande perché mi basta aver sottolineato le contraddizioni e la smemoratezza di qualche amico che è intervenuto.

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