Utili e ricavi in crescita per il gruppo Arcelor Mittal nei primi tre mesi dell’anno. Volano i conti della multinazionale che nelle scorse settimane ha siglato l’accordo con Invitalia, società controllata dal ministero dell’Economia, per il rilancio dell’ex Ilva di Taranto. Sono state registrate vendite per 13,2 miliardi e profitti per 1,9 miliardi di euro. A evidenziarlo è il Fatto quotidiano.
La società dello Stato italiano «ha investito 400 milioni di euro nel capitale sociale di Am InvestCo Italy», controllata di Arcelor Mittal, «che ha sottoscritto il contratto di affitto e acquisto dei rami d’azienda di Ilva, in tale modo ottenendo una partecipazione al capitale sociale pari al 38% e diritti di voto pari al 50%», ha comunicato il colosso dell’acciaio circa un mese fa. La società Am InvestCo Italy sarà rinominata Acciaierie d’Italia Holding «e la sua principale controllata operativa, Arcelor Mittal Italia», si chiamerà «Acciaierie d’Italia- si legge in una nota diramata da Mittal ad aprile-. L’accordo prevede un secondo investimento nel capitale di Invitalia, fino a 680 milioni, per finanziare il perfezionamento dell’acquisto dei rami d’azienda di Ilva da parte di Acciaierie d’Italia, entro maggio 2022» e «subordinatamente al verificarsi di determinate condizioni sospensive».
