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Questo buio è stato tassato Martina Franca: Tares, neanche la S di servizi va granché

buio

buioTares: riguarda rifiuti e servizi.

Tares a Martina Franca: si pagano nove milioni 168 mila 405,72 euro. L’aumento rispetto alla Tarsu dello scorso anno è, in media, del 34,83 per cento. Un aumento da primato, forse nazionale, che è giustificato dal fatto di avere, nella Tares, quella S che sta per servizi.

Per mesi abbiamo parlato dei problemi legati alla parte-rifiuti, del tributo Tares. Conti che non tornano, per una cosa anche costosissima e vecchia, inadeguata al prezzo sopportato dai cittadini. E quello dipende anche dai disastri del passato.

Ma veniamo ai servizi: fra questi c’è la pubblica illuminazione.

Ed eccoci in una piazza di Martina Franca, ieri sera verso le dieci. La foto racconta com’è illuminata la piazza. Zero. Quando si accende la luce di un condominio, o di qualche finestra, c’è un barlume. Nulla più. Si vede sulla destra una luce, è quella di corso Italia, di un negozio che tiene illuminata la vetrina, a una trentina di metri di distanza dalla piazza. Ma nella piazza è buio pesto.

In quella piazza si affacciano i balconi di decine di famiglie. La Tares viene pagata anche da loro.

A quei cittadini, quel che ci si sente di dire da qui, è di tenersi da conto quel buio, di fare i turni per andare a dargli una spolverata, una lucidata, come si fa con il soprammobile buono. E bisogna farlo perché quel buio è pregiato, così pregiato che si paga pure, con la Tares. Viene pagata l’illuminazione che non c’è, lì.

Magari dall’amministrazione pubblica non verrà raccontata, a quei cittadini e a tutti gli altri che in varie altre zone della città devono patire la non-illuminazione pubblica, che c’era stato un problemino un annetto fa, per la vicenda del nuovo appalto della pubblica illuminazione (quel programma da un milione abbondante di euro, pubblicato in albo pretorio, in fogli di carta intestata del Comune e, in calce, il nome del vecchio appaltatore. Ma che vuoi che sia).

Magari dall’amministrazione pubblica diranno che è un escamotage per fare apprezzare ai cittadini la bellezza del cielo senza inquinamento luminoso. Vedere le stelle, quando il cielo lo consente, sai che spettacolo. Le stelle cadenti, evento da sogno.

Anche se di stelle cadenti, forse proprio per le tasse, da qui sembra di vederne una, dalle parti di palazzo ducale. La stella dell’efficienza raccontata ai cittadini in campagna elettorale.

Agostino Quero

LONA


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1 Comment

  1. Direttore, mi permetta, ma com’è che non le va bene proprio nulla? Un’amministrazione che si dota di tutti gli strumenti a difesa della privacy è da apprezzare. Il buio è fatto a posta per la difesa della privacy, sicuramente dei malfattori! Siccome sono lungimiranti, chissà se non stianno prevedendo di intercedere col Padreterno per fare in modo che quella piazza rimanga al buio anche di giorno!

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