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Perché è importante consultare uno psicologo E come affrontare la situazione

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Perché è importante consultare uno psicologo e come affrontare la situazione

Rivolgersi ad uno psicologo per superare i propri disagi, può sembrare qualcosa di forzato e poco naturale. Infatti, spesso si tende a convivere con i propri problemi, sottovalutando l’importanza di preservare la propria salute mentale, lasciandosi influenzare dai pregiudizi. Tuttavia, non è sempre sufficiente parlare con amici e familiari per trovare conforto, spesso occorre superare il proprio imbarazzo e rendersi conto che è necessario un approccio mirato ed un aiuto fornito da un professionista.

Quando bisogna consultare uno psicologo?

Come già detto, rivolgersi ad uno psicologo significa semplicemente volersi prendere cura della propria mente, così come avviene con il corpo. Non a caso, si parla sempre di benessere psicofisico, quindi non solo del fisico, ma anche della psiche. Quindi, è possibile consultare uno psicologo semplicemente per ritrovare il benessere, specialmente in una situazione particolarmente stressante come quella che la popolazione mondiale sta vivendo da più di un anno, dovuta alla pandemia da coronavirus, che continua a turbare la mente delle persone con pensieri bui, stressando chi è alle prese con la didattica a distanza o non ha la sicurezza di un lavoro fisso. Oltre ad aiutare a ritrovare uno stato di serenità, lo psicologo può contribuire a far trovare alle persone la propria strada, ad essere più consapevoli delle proprie capacità, a crescere e ad orientarsi nelle relazioni familiari e lavorative. Esistono, poi, delle avvisaglie di un malessere crescente, come l’ansia, la depressione, sbalzi d’umore frequenti ed ingiustificati, scatti d’ira, perdita o aumento dell’appetito, insonnia o stanchezza, ecc che indicano l’insorgenza di un problema da non sottovalutare. In questi casi, rivolgersi ad uno psicologo non è solo consigliabile ma diventa addirittura necessario.

Come superare l’ansia dello psicologo?

Spesso, le persone che decidono di consultare uno psicologo, hanno ansia dovuta al primo incontro, temono di non riuscire ad instaurare un rapporto proficuo con il professionista. È assolutamente normale provare un senso di incertezza in determinati momenti, anche perché non è facile per nessuno accettare di chiedere l’aiuto di qualcuno. O, semplicemente, non ci si sente a proprio agio nel parlare di sé stessi e delle proprie emozioni senza freni. In questi casi, potrebbe essere utile avvalersi della tecnologia, che permette di parlare con uno psicologo online. Ciò che cambia, tra il consultare uno psicologo tramite device tecnologico e tramite incontro fisico, è semplicemente lo strumento, che potrebbe dare una sicurezza in più, ma non cambia l’approccio che il professionista ha con il paziente. Infatti, si parte con un incontro conoscitivo, che lo psicologo utilizzerà per raccogliere informazioni, rivolgendo al paziente delle domande mirate alla comprensione del motivo che lo ha spinto a consultarlo. È fondamentale porsi con un atteggiamento positivo, poiché lo psicologo non ha il compito di giudicare, bensì quello di ascoltare ed aiutare. Le domande che vengono poste, aiutano a delineare un quadro in modo da pianificare gli interventi successivi. Non bisogna vivere il tutto come un interrogatorio, e in caso di dubbi e perplessità è bene esprimersi senza timore, al fine di affrontare poi gli incontri seguenti con maggior fiducia.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 


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