Quante volte nel gergo quotidiano parliamo di “mano fortunata” per indicare una situazione particolarmente positiva e per certi versi inaspettata? L’espressione, naturalmente, arriva dal mondo del poker che con la vita di tutti i giorni, si sa, è spesso legato a doppio filo da una miriade di metafore e spunti di riflessione. D’altra parte la mano è alla base del sistema di assegnazione dei punti, quello che può trasformare una partita in una vittoria schiacciante o in un flop. Che si sia giocatori esperti o appassionati alle prime armi, che si prediliga la dimensione digitale o il tavolo verde fisico, il poker all’italiana, la specialità texana o l’Omaha, il filo conduttore è sempre lo stesso e intreccia il complesso sistema di semi e figure che, assortendosi per strategia o fortuna tra le mani dei giocatori, compongono lo schema dei punteggi: al centro di tutto c’è la mano. Iconico elemento che nell’andirivieni di carte e alterne fortune tiene i giocatori con il fiato sospeso. Come si compongono le mani? Quali sono le più forti e quali, invece, le meno favorevoli? In che modo l’abilità strategica del pokerista può fare la differenza? Scopriamolo in questa panoramica.
Il grado zero del poker: round e puntate
Partiamo dalle basi: nel poker il gioco ruota attorno a un obiettivo: conquistare il piatto e, naturalmente, farlo grazie alla composizione della mano migliore. I giocatori più esperti sanno che il metodo più efficace consiste nel mettere a punto una strategia in grado di convincere gli altri giocatori a lasciare la partita. Il gioco è strutturato in diversi round, che prendono avvio dalla distribuzione di cinque carte a ciascun partecipante: da qui in poi ogni giocatore valuta se iniziare a puntare o se abbandonare.
Naturalmente tutto ruota attorno alle combinazioni di carte vincenti, quelle che permettono di totalizzare un punteggio elevato. In quest’ottica le mani principali sono in tutto sei. Vediamole nel dettaglio.
Le mani
Come abbiamo detto, dunque, nel poker è fondamentale prendere confidenza con la composizione delle diverse mani, nello specifico nel corso di una partita potremmo trovarci di fronte a:
- una carta alta: in questo caso la carta con il valore maggiore è l’asso, il 2 quella con valore più basso;
- una coppia: quest’ultima consiste in due carte dello stesso valore;
- una doppia coppia: si tratta di due coppie dello stesso valore;
- un tris: è composto da tre carte di pari valore;
- un full: questa composizione esprime tre carte dello stesso valore più una coppia;
- poker: chi ha in mano questa combinazione può contare su quattro carte di uguale valore;
La scala reale e le altre
La gerarchia delle mani contempla, poi, uno step successivo: l’apprendimento delle scale. Queste ultime rappresentano la vetta delle combinazioni vincenti nel poker e, così come una semplice mano, assumono un valore differente a seconda del modo in cui le carte si combinano tra loro. In linea generale la scala esprime una composizione di cinque carte di qualsiasi seme in sequenza. Quando le cinque carte hanno lo stesso seme, siamo di fronte a una combinazione chiamata scala a colore.
Se poi il seme è lo stesso, ma le carte non seguono l’ordine numerico, avremo la combinazione che nel poker viene definita colore. E poi c’è la leader indiscussa di tutte le mani, la scala reale, quella più alta in assoluto. Andando ad analizzarla nel dettaglio dobbiamo dire che di fatto si tratta di una tipologia particolare di scala a colore: contempla una serie di assi dello stesso seme, del tipo asso – re – regina – fante – dieci. Il fortunato giocatore che ottiene questa combinazione totalizza il punto più alto in assoluto tra tutte le mani di poker, ma ottenerla è tutt’altro che facile.
Resta comunque fondamentale essere in grado di riconoscere le occasioni quando si presentano, per questo una conoscenza avanzata di tutte le regole e le combinazioni è piuttosto fondamentale. Online è possibile trovare molte guide al riguardo, che informano e descrivono le diverse possibilità di gioco. Eppure, anche in questo, bisogna affidarsi a chi di poker ne capisce e per questo ci si deve rivolgere solo ai migliori. In Italia esiste un operatore che si è instaurato come il sito di gioco leader anche a livello mondiale. Tramite questo provider è possibile imparare a riconoscere le opportunità di gioco che si presentano, esercitandosi anche sulle combinazioni di poker più complesse.
Una piccola curiosità: la leggendaria “mano del morto”
Naturalmente le mani del poker sono rigorosamente codificate e seguono uno scrupoloso schema di punteggi che gli appassionati conoscono molto bene, ma volendo estendere lo sguardo allo storytelling del gioco, esiste anche un aneddoto che nel tempo ha alimentato cinema e letteratura: quello noto ai più come l’uccisione di Wild Bill Hickok, il pistolero americano assassinato nell’agosto del 1876 proprio mentre era impegnato al tavolo verde. La storia narra che Wild Bill fu freddato a colpi di arma da fuoco durante una partita a poker divenuta poi leggendaria: di lui e dell’ultimo round che lo vedeva protagonista, oggi, non rimane che un ricordo ammantato di mistero. La mano che ha continuato a stringere saldamente anche dopo i colpi mortali, è nota ai più come “Mano del morto” e nel gergo dei pokeristi indica una doppia coppia nera formata da due assi e due 8 di picche e fiori. Ad attirare le curiosità di pokeristi e appassionati è da sempre la quinta carta coperta: c’è chi sostiene si trattasse di una dama di quadri, chi invece ritiene che non appartenesse a Wild Bill perché pare che in quel momento fosse impegnato in un cambio. La questione, naturalmente, resterà irrisolta e oggetto di leggende e ipotesi più o meno fantasiose.
Quando il gioco si fa raro
Preziosissima, ma estremamente rara. Queste le caratteristiche che sintetizzano la natura della scala reale. Non bisogna essere esperti di teoria dei giochi per sapere che è praticamente la combinazione più difficile da ottenere in assoluto: la sua difficoltà è di fatto rappresentata dalla sua inafferrabilità. Su questo fronte a dettare le regole sono le leggi della probabilità e queste ultime ci dicono che nel poker a cinque carte, quello all’italiana, le possibilità di conquistare una scala reale sono estremamente basse: praticamente solo 1 su 649.740. Se poi andiamo a osservare questo aspetto nel dettaglio, apprendiamo che le combinazioni possibili di cinque carte sono 2.598.960 e di queste le scale reali sono solo 4.
Guardando alle altre declinazioni del poker i numeri cambiano, anche se in realtà non di molto: nel Seven-card Stud, nel Texas Hold’em e nelle varianti a 7 carte, le probabilità salgono leggermente arrivando a 1 su 30.940.
Giocatori di lungo corso ed esperti di calcolo delle probabilità sanno che quando si dispone già di alcune delle carte utili a comporre la Scala reale le possibilità aumentano: in generale chi ha già quattro carte su cinque ha 1 possibilità su 47 di recuperare quella mancante, mentre se si hanno in mano quattro carte tra cui re, regina, fante e dieci è più probabile ottenere una mano vincente rispetto a chi dispone di asso, re, regina e fante.
A chi, poi, si chiede, se sia tecnicamente possibile ipotizzare la presenza contemporanea di due scale reali, gli esperti rispondono che questa eventualità è compatibile solo con le specialità di poker a 5 carte, come il Draw o lo Stud poker. Nelle declinazioni a carte comunitarie come il Texas Hold’em e l’Omaha, invece, esiste solo una scala reale e, dunque, un unico fortunatissimo giocatore che potrà trarne beneficio.
Statistica a parte, non esiste una vera e propria ricetta per dare una mano alla fortuna e incrementare le possibilità di conquistare una Scala Reale. E’ tuttavia sempre valida la regola aurea per tutti i giochi di carte: esercitarsi e fare pratica è il modo migliore per eccellere e ottenere risultati soddisfacenti. In quest’ottica il lavoro svolto in termini di strategia risulta cruciale per riuscire nel proprio obiettivo e su questo fronte a dare una grossa mano a giocatori e appassionati sono i siti e le piattaforme di poker più affidabili. Esercitandosi online, infatti, è possibile migliorare tecnica, competenze e stile personale e, di conseguenza, aumentare le possibilità di ottenere le migliori combinazioni.
Il gioco del poker ruota attorno a un sistema complesso di assegnazione dei punti che si esprime attraverso la modularità delle mani: combinazioni di carte che sanciscono la fortuna o meno di un giocatore. Semi, valori e colori si alternano in una danza di caso e opportunità che premia quei giocatori che sapranno costruire con attenzione e competenza la propria strategia: il divertimento, in fondo, è tutto qua.