Nicola Zingaretti, presidente della Regione Lazio, ha parlato del più grave atto terroristico informatico nei confronti dell’Italia. Un esperto della materia lo ritiene invece la conseguenza della leggerezza di qualche operatore nell’uso della rete in nido che il malware è entrato nel sistema e lo ha mandato in tilt. Originato dall’estero e con probabilmente avvenuta richiesta di un riscatto per sbloccare il sistema telematico della Regione Lazio impiegato per la gestione del contrasto al corona virus. Ciò condiziona, soprattutto in prospettiva se entro una decina di giorni non dovesse essere tornato tutto nella nirma, anche i dati su positivi, tamponi effettuati, vaccini in quella regione.
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Immagini diffuse dal ministero della Salute.