Di seguito un comunicato diffuso dal Comune di Grottaglie:
Grottaglie ha ufficialmente ottenuto il riconoscimento di “Città d’arte” da parte della Regione Puglia. La Regione, con un atto dirigenziale del Dipartimento Turismo, Economia della Cultura e Valorizzazione del territorio, ha conferito a Grottaglie il titolo di “Città d’arte e ad economia prevalentemente turistica”, così come disciplinato dalla normativa regionale e nazionale. Il riconoscimento è frutto di una valutazione, da parte della Regione, della candidatura e proposta di iscrizione al relativo elenco regionale, promossa dall’assessorato alla Cultura del Comune di Grottaglie e approvata dalla Giunta comunale. Il Settore Cultura e Turismo del Comune di Grottaglie ha predisposto la documentazione necessaria per l’istanza del titolo, che rappresenta un riconoscimento importante sotto il profilo turistico e culturale per il comune ionico. Grottaglie è risultata meritevole per la presenza di monumenti ed edifici di riconosciuto interesse storico-artistico, per la presenza di offerta di servizi culturali e di collezioni artistiche e per manifestazioni e attività culturali di rilievo.
Dichiara il sindaco Ciro D’Alò: “Un traguardo prestigioso che premia l’identità storica, culturale e artistica del nostro territorio, da sempre conosciuto per le sue ceramiche, il centro storico di straordinaria bellezza, le sue gravina e le sue tradizioni secolari. Questo riconoscimento rappresenta non solo un motivo di orgoglio per tutta la comunità, ma anche un’importante opportunità per lo sviluppo culturale, turistico ed economico della città. Grottaglie si afferma così come una delle mete d’eccellenza del panorama culturale pugliese e nazionale. Un ringraziamento sentito va a tutti coloro che hanno contribuito a questo risultato: istituzioni, cittadini, associazioni e operatori culturali. Grottaglie è arte. Grottaglie è cultura. Grottaglie è storia”.
Dichiara l’assessore alla Cultura e Turismo del Comune di Grottaglie Raffaella Capriglia: “Il riconoscimento di Città d’arte conferisce ulteriore valore alla realtà turistica e culturale grottagliese. L’arte, la cultura, il paesaggio; la ceramica e le gravine, le tradizioni, la presenza di siti di rilievo storico-artistico e di importanti collezioni museali rendono Grottaglie un luogo di grande interesse e specificità nel territorio pugliese e confermano la sua vocazione mediterranea, di accoglienza e di ponte e confronto con l’arte e la cultura nazionale e internazionale. È un riconoscimento che premia tutta la comunità, per l’impegno costante nel valorizzare Grottaglie e sue bellezze. Siamo felici che questo titolo arrivi alla vigilia del XXXII Concorso di ceramica contemporanea (inaugurazione prevista il 12 luglio, ore 19, Castello episcopio) e in un periodo in cui il nostro comune diventa sempre più meta di visitatori e turisti, alla scoperta della nostra storia, arte e cultura”.
Con la sua vocazione all’arte e all’artigianato ceramico, la “Città delle ceramiche”, nota per il suo Quartiere delle ceramiche, sviluppatosi nei secoli nella gravina San Giorgio, che attraversa il centro storico urbano, in cui sono attive circa sessanta botteghe di arte e artigianato ceramico, è anche conosciuta a livello regionale e nazionale per la presenza di servizi turistici e museali collegati al territorio. Nel Castello episcopio sono visitabili la collezione che, diacronicamente, racconta la ceramica dall’epoca messapica (VIII-VII secolo a. C.), alla ceramica novecentesca, la sezione dedicata ai presepi, la sezione dedicata alle ceramiche d’uso; infine, a Grottaglie è presente un vasto corpus di ceramica contemporanea, dalle opere dei vincitori del Concorso di ceramica contemporanea “Mediterraneo”, che, con la sua rassegna espositiva internazionale arricchisce ogni anno il patrimonio pubblico artistico alle opere presenti nel liceo artistico Calò. La Città di Grottaglie è conosciuta e apprezzata inoltre perché luogo di importanti beni architettonici, artistici e paesaggistici e per la presenza alcuni siti storici, di epoca medievale e moderna (come il Castello episcopio, l’ex Convento dei Cappuccini, la Chiesa Matrice in stile romanico pugliese, il Santuario di San Francesco de Geronimo, il presepe in pietra policroma cinquecentesco di Stefano da Putignano – uno dei più antichi d’Italia visitabile -, la collezione di statue in cartapesta e lignee della processione dei Misteri). Il centro storico, oggetto, negli ultimi anni, di interventi di rigenerazione urbana – come il ripristino delle antiche chianche sulle principali strade e la valorizzazione di alcuni palazzi di pregio – sta diventando sempre più attrattivo ed accogliente. Il paesaggio è connotato dalla presenza di gravine che costellano e attraversano il comune e sono possibili interessanti itinerari naturalistici ed escursioni, per la conoscenza del territorio rupestre, della flora (dalle specie mediterranee, alle orchidee e rose selvatiche, al biancospino, ad alcune rare piante endemiche) alla fauna (con la presenza di numerose specie protette). A Grottaglie sono attivi, in maniera strutturata, servizi turistici e culturali per l’accoglienza e le informazioni ai visitatori, con operatori professionisti (Infopoint Castello episcopio) e alcune associazioni a carattere turistico e culturale. Negli anni, Grottaglie ha migliorato l’offerta turistica anche in merito a capacità ricettiva, numero di strutture ricettive e attività sul territorio. Tra i servizi culturali, è attiva la Biblioteca comunale G. Pignatelli, presente nella rete delle biblioteche di Puglia; sono attivi un laboratorio ceramico nell’ex Convento dei Cappuccini, nato da un progetto europeo, e il nodo Galattica al Laboratorio urbano, nell’ambito delle politiche giovanili. Grottaglie si caratterizza anche per manifestazioni culturali o tradizionali di grande richiamo, svolte con il patrocinio della Regione e di altri Enti locali e realizzate in collaborazione con associazioni, come i festeggiamenti patronali dedicati a San Ciro, con l’accensione della foc’ra – nella rete dei riti del fuoco -, Orecchiette nelle ‘nchiosce e la Festa dell’Uva.