La requisizione non è avvenuta perché di fronte alle legittime esigenze della Puglia la ditta Menarini e la ditta Masmec si sono subito adoperate per trovare l’adeguata soluzione, che è in via di individuazione.
Questa la nota di chiarimento che risale a stamani. La Regione Puglia, che ha necessità di ulteriori macchinari per gli esami riguardanti il corona virus, con provvedimento dell’1 aprile ordinava la requisizione di quei macchinari che l’azienda Mesmec di Modugno aveva già venduto al Veneto.