Di Evelina Romanelli:
Si è concluso pochi giorni fa il primo biennio formativo a cura della Fondazione MITI Istituto Tecnico Superiore per la Moda, ormai una realtà formativa che va consolidandosi sul territorio. Tra i ragazzi e le ragazze di questo primo corso, una ventina, se ne contano ben 5 che si sono distinti per il loro lavoro apprezzato con il massimo dei voti. Grande soddisfazione ha manifestato Giuseppe Negro (Direttore Generale della FONDAZIONE ITS MITI MODA).

La realtà scolastica dell’istituto è mutata nel tempo e certamente oggi offre una preparazione a tutto tondo che abbraccia diverse discipline, come emerge dal piano didattico. Ma quante sedi sono supervisionate dalla centrale di Martina Franca? Risponde la vicaria dell’Istituto, la professoressa Lucia Locorotondo che racconta: “Abbiamo al momento una rete di 5 sedi: Martina Franca, Taranto, Casarano, Barletta e Alessano, con differenti percorsi: Modellista Tecnologico Abbigliamento, Modellista Tecnologico Calzaturiero, Tecnico Modellista e Prototipista Abbigliamento Moda Cinema-Spettacolo e Tecnico del Marketing Digitale. L’aspetto indubbiamente più accattivante è come il percorso formativo è strutturato, chi frequenta non è unicamente posto innanzi ad un bagaglio di nozioni da acquisire, ma ha la grande possibilità di toccare con mano quanto apprende grazie al continuum che esiste tra scuola e aziende. Basti pensare che, delle 2000 ore di formazione che articolano i moduli del biennio, 1200 ore sono di teoria e ben 800 ore si trascorrono in azienda, a diretto contatto con le dinamiche lavorative reali che questi giovani cadetti del Made in Italy affronteranno una volta diplomati”.
Un grande progetto quello attuato e presente nella regione Puglia che, per il rilancio del comparto, vede una positiva sinergia di più parti: le province di Taranto e Lecce, Confartigianato Puglia, Confindustria Taranto, Finindustria, Università del Salento, Banca Popolare Pugliese e ITS per la logistica di Taranto. A questi ovviamente si aggiungono gli Enti locali. Proseguiamo con la nostra intervista per capire com’è gestita la Fondazione che ha dato vita all’ITS MITI MODA? Sempre la professoressa Locorotondo ci risponde: “Il tutto è molto strutturato, vi è una giunta formata da rappresentanti dei partecipanti al progetto, le decisioni sono appannaggio del Comitato Tecnico, esperti del settore, questo consente decisioni e programmazioni ponderate”.
Il futuro del corso ITS è dunque in buone mani e sempre in evoluzione, per migliorarne obiettivi ed identità. La docente spiega, concludendo, che sono ancora aperte le iscrizioni per il biennio 2023-2025, due anni, i prossimi, che vedranno grandi cambiamenti per l’ITS MODA, ma che non sveliamo (almeno per il momento), in prospettiva di un consolidamento della riscoperta del Made in Italy su scenari internazionali.










