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Foggia: bomba carta, danni a centro per anziani Esplosione nel pomeriggio

polizia foto dietro

Di Michele Vigilante:

Nel prime ore del pomeriggio un forte boato sentito in quasi tutti i quartieri della città. Da subito si è compresa la gravità della cosa. Un bomba, scoppiata in pieno giorno, in piena emergenza sanitaria ai danni della residenza “il Sorriso di Stefano” in via Acquaviva a Foggia. Ancora una volta ad essere vittime dell’attentato dinamitardo la famiglia Vigilante e i due fratelli Luca e Cristian, giunti in poco tempo sul posto. Dai balconi la gente stanca ha urlato “chiudetela” mentre il patron della struttura Luca Vigilante dichiara: “Non chiudiamo altrimenti avremmo fallito tutti”. Raccontata così sembrerebbe la scena di un film neorealista, ma invece è la realtà che attanaglia il capoluogo Dauno. E’ di un paio di mesi fa l’escalation di bombe che ha ferito mortalmente la città di Foggia, le indagini ancora in corso riguardanti il primo atto intimidatorio non sono ancora terminate eppure già pronto un ennesimo atto criminale. La delinquenza non si ferma neanche di fronte all’emergenza sanitaria che la Puglia e la provincia di Foggia stanno vivendo in questi giorni. Il suono delle sirene che si sentono già dalla mattina oggi è stato interrotto da un boato. Nessuno avrebbe pensato fosse possibile eppure, eccoci qua a raccontare di nuovo di un atto intimidatorio.




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