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Monte dei Paschi di Siena, pacco di Natale agli italiani: con il doppiopacco e il contropaccotto Otto miliardi ottocento milioni di euro per salvare una banca portata al disastro da un manipolo di delinquenti. E dobbiamo salvarla tutti noi

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Caro neonato, che nasci proprio oggi. Caro neonato venuto al mondo a Natale o Santo Stefano. Caro neonato pugliese, o lombardo, o siciliano. O figlio di migranti. Anche tu ti sei beccato, senza saperne nulla, il pacco di Natale. Ci hanno messo, quelli che te lo hanno regalato, anche il doppiopacco e il contropaccotto. Una fregatura, cioè. Caro neonato, senza neppure sapere il perché, tu oggi, come ogni italiano, devi pagare ottanta euro circa, che arriveranno probabilmente a più di cento, perché qualche farabutto delinquente ha deciso di guidare il Monte dei Paschi di Siena facendo male a quella gloriosa banca, a te e all’Italia. Per salvare quella banca, la più antica del mondo e dunque non è solo questione di soldi ma anche di storia italiana, adesso tutti noi dobbiamo (e non ci sono alternative: guai a farla fallire) pagare quattro miliardi e mezzo di euro, che in realtà diventeranno due di più perché agli obbligazionisti li darà lo Stato. Tutto, per mettere su otto miliardi ottocento milioni di euro, necessari a salvare il Monte dei Paschi di Siena. Altrimenti destinato al fallimento. Quei grandissimi banditi che hanno causato questa situazione, naturalmente, hanno provocato al cittadino italiano un problema, di cui il cittadino non sapeva nulla fino ad ora. Anche perché parlano quel loro gergo, probabilmente finalizzato a non far capire nulla a chi a malapena ha la carta bancomat. Paroloni che danno autocelebrazione di importanza ma dietro c’è un cumulo di immondizia.

Caro artigiano, piccolo artigiano molto spesso del sud: tu che dalla tua banca non riesci ad ottenere un credito magari necessario allo sviluppo definitivo della tua piccola impresa, sappi che devi tu dare i soldi alla banca, in questo caso il Monte dei Paschi di Siena, per evitarle il fallimento. Ovvero, tu puoi fallire e chi se ne frega. Loro, gestiti in una maniera delinquenziale, non devono fallire.

Caro disoccupato che non hai manco un reddito di cittadinanza per mettere un piatto a tavola a causa di un sistema incapace o non intenzionato a risolvere il tuo problema. Sappi, caro disoccupato, che chi ti ha rubato i soldi, e li sta rubando alla collettività nazionale, ha creato un disastro e dovrai risolverlo tu. Che non hai da mangiare. Ecco, questa è la vergogna italiana di fine 2016. Pacco di Natale: e doppiopacco e contropaccotto incorporati.

Perché è accaduto questo? Perché un manipolo di delinquenti, quelli che guidavano il Monte dei Paschi di Siena succedutisi nel tempo, hanno accumulato (ad esempio) 28 miliardi di euro di crediti in sofferenza. Prestavano e i soldi non tornavano indietro (a chi sono andati, i 28 miliardi? E perché?). Senonché un amministratore Mps, per dare una soluzione radicale al problema, decise di disfarsi di quelle sofferenze. Avrebbe provocato la necessità di ricapitalizzare per cinque miliardi. Che, dai privati, non sono arrivati, se non per la metà. Il resto, decide lo Stato, lo mettiamo noi. Ieri la banca centrale europea, applicando i parametri serviti a salvare le banche greche, ha detto: per la ricapitalizzazione non sono più sufficienti cinque miliardi di euro. Ne servono 8,8. Di questi, quattro e mezzo saranno a carico del Tesoro e un altro paio andranno, sempre dallo Stato, agli obbligazionisti in termini di ristoro per l’operazione compiuta (la diciamo in termini non esattamente tecnici e chissà se completamente esatti. Però la sostanza è quella). Ma bravi. Avete tolto sei miliardi e mezzo di euro ai cittadini, per salvare una banca ridotta ad un cumulo di stracci e di straccioni. Bel pacco di Natale. Con il doppiopacco e il contropaccotto. Allora facciamo così: le tasse di chi scrive, fate conto che ve le siete già prese. Non ve ne venite con una cartella esattoriale. Sciopero fiscale? No. Ma neanche il pacco doppiopacco e contropaccotto.

Agostino Quero

Der Euro kommt: Ab 1. Januar 2002 offizielles Zahlungsmittel




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3 Comments

  1. va perseguita la dirigenza del PCI PDS PD , i nomi e cognomi dei massimi vertici evidentemente coinvolti li sanno anche i sassi a Siena.

  2. Egregio Agostino Quero, lei ha scritto un articolo sacrosanto che dovrebbero leggere tutti gl’italiani !!!! Grazie per aver denunciato tutto lo schifo del MPS !!!

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